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“Dopo la contestazione di ieri a Laura Boldrini del Pd al corteo per il diritto all’aborto, oggi (30 settembre 2022, ndr) abbiamo manifestato nuovamente il nostro dissenso contro un sistema che nega i diritti – con maggiore violenza alle classi popolari – e contro i partiti responsabili della situazione in cui versiamo”. Così Valeria Giuliano, una delle contestatrici di Laura Boldrini, e Beatrice Gamberini di Potere al Popolo al presidio dell’Organizzazione studentesca alternativa (Osa) fuori dal consultorio di via Levii, nel quartiere popolare del Quadraro in zona Tuscolana a Roma, “carente di personale e degradato. Esempio chiaro della mancanza di tutele da parte della Regione Lazio a guida Partito Democratico. Come si può garantire il diritto all’aborto se questo è lo stato delle strutture che questi diritti dovrebbero garantirli?”. “Oggi non è che un inizio”, affermano annunciando nuove azioni.
Aborto, una partecipante alla manifestazione: “Boldrini estranea a rivendicazioni per l’emancipazione delle donne”
“Riteniamo che la Boldrini sia totalmente estranea da quelle che sono le rivendicazioni per l’emancipazione delle donne. Sappiamo, infatti, che è stata corresponsabile con i governi precedenti delle politiche di massacro sociale, di privatizzazione e di attacco indiscriminato al mondo del lavoro. Ricordiamo, per esempio, il Jobs Act, che non è mai stato messo in discussione. Inoltre, la Boldrini è complice di una politica belligerante che sta provocando dei morti inviando delle armi per arrivare a un conflitto sul piano internazionale”, ha dichiarato una delle partecipanti alla protesta.