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In occasione del 76° Anniversario della Liberazione, il premier Mario Draghi ha parlato dell’importanza di questa ricorrenza nel corso del suo intervento al Museo Storico della Liberazione di Via Tasso a Roma. “Nel momento in cui anche i musei riaprono, mi auguro che molti giovani abbiano la possibilità di visitare queste stanze. Un modo per conoscere le storie di tanti combattenti per la libertà e per comprendere che senza il loro coraggio noi non avremmo le libertà e i diritti di cui godiamo. Libertà e diritti che non sono barattabili con nulla e che sono più fragili di quanto si pensi“, ha dichiarato il premier.
Draghi: “Non scegliere è immorale”
“Non dobbiamo rivolgerci solo ai giovani, ma a ognuno dei nostri concittadini, perché il dovere della memoria riguarda tutti, nessuno escluso“, ha aggiunto Draghi. “Oggi assistiamo spesso ai segni di una progressiva perdita della memoria collettiva dei fatti della resistenza, sui valori della quale si fondano la Repubblica e la nostra Costituzione. Ecco perché questa ricorrenza non deve invecchiare, non deve subire l’usura del tempo. Nell’onorare la memoria di chi lottò per la libertà, dobbiamo anche ricordarci che non fummo tutti, noi italiani, brava gente. Dobbiamo ricordare, inoltre, che non scegliere è immorale. Sono molto contento di celebrare la Festa della Liberazione in questo luogo simbolo del periodo più nero della nostra Capitale, ma oggi è anche simbolo della rinascita dell’Italia intera“, ha concluso Mario Draghi.