Per tutta la durata del 2020 si è fatta ironia a proposito di un anno che sembrava essere nato sotto una cattiva stella e ha poi confermato mese dopo mese di essere stato tutt’altro che felice, dai roghi in Australia e la stizza di Papa Francesco per poi arrivare ovviamente alla pandemia del Coronavirus che ha messo in scacco il Pianeta a partire già dal mese di febbraio. Ma cosa dobbiamo attenderci, ora, da un 2021 atteso con fin troppa trepidazione? Lo scopriremo strada facendo. Certo è che già ora il calendario non sembra sorridere più di tanto.
Al netto della cautela e soprattutto delle restrizioni anti Coronavirus che già sappiamo ci accompagneranno almeno per i primi tempi anche nel 2021, scorrendo i primi mesi dell’anno nuovo c’è una considerazione che sorge immediata. Gli spazi per staccare la spina, infatti, saranno estremamente ridotti.
Il 6 gennaio 2021, infatti, cade di mercoledì ma sappiamo già che dovremo trascorrerlo in zona rossa come già avvenuto per Natale e Capodanno. Anche i mesi successivi, però, saranno decisamente poveri di occasioni per potersi prendere una pausa. E, compatibilmente con l’evoluzione della pandemia, non sarà facile concedersi quelle gite fuori porta che nel 2020 sono inevitabilmente mancate.
Se infatti nel 2021 la Pasqua e la Pasquetta cadranno il 4 e il 5 aprile, la verità è che l’anno nuovo permetterà ben poche occasioni per sfruttare un ponte lavorativo. Il 25 aprile, giorno in cui si festeggia l’anniversario della Liberazione d’Italia, cade infatti di domenica. Il 1° maggio, Festa dei lavoratori, sarà invece un sabato.
Di fatto il primo possibile ponte dell’anno, in Italia, sarà il 2 giugno. La Festa della Repubblica si celebrerà infatti di mercoledì. Brutte notizie invece anche per il Ferragosto, che nel 2021 sarà a sua volta di domenica. Ponte brevissimo anche per il Giorno dei Santi, il 1° novembre. Quantomeno sarà un giorno feriale. Ma, essendo un lunedì, niente ponte.
Si arriva quindi a dicembre, per il secondo e ultimo ponte del 2021. Si tratta del giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre. Nell’anno pronto a cominciare cade di mercoledì. Quindi sarà tempo di avvicinarsi al Natale, con un’altra brutta sorpresa. Il 25 dicembre sarà infatti un sabato. E lo stesso vale per il 1° gennaio 2022, un altro sabato. Per quel giorno, però, la speranza è che tutte le angosce figlie di questo tremendo 2020 saranno ormai definitivamente dimenticate.
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