La sua carriera militare lo ha portato a ricoprire ruoli di grande responsabilità, rendendolo una figura di spicco nelle Forze Armate italiane
Il recente annuncio della nomina del Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci come nuovo Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) ha suscitato un notevole interesse non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche tra i cittadini italiani. La sua carriera militare, ricca di esperienze e successi, lo ha portato a ricoprire ruoli di grande responsabilità sia a livello nazionale che internazionale, rendendolo una figura di spicco nelle Forze Armate italiane.
La formazione di Giovanni Maria Iannucci e i primi passi nella carriera militare
Iannucci, originario dell’Italia, ha intrapreso il suo percorso militare all’Accademia Militare di Modena, dove ha frequentato il 166° Corso, soprannominato “Dignità”. Dopo aver completato la formazione, ha iniziato la sua carriera nel 1988 come Tenente, ricevendo assegnazione al 185° Gruppo Artiglieria Paracadutisti. In questo periodo, ha preso parte all’Operazione “UNOSOM-IBIS” in Somalia, un’esperienza fondamentale che ha segnato l’inizio della sua lunga carriera nelle operazioni internazionali.
Ruoli di comando e formazione
Tra il 1994 e il 1996, Iannucci ha avuto l’onore di comandare la Compagnia Allievi Ufficiali del 176° Corso presso l’Accademia Militare di Modena, dove ha potuto formare e guidare le nuove leve dell’esercito. Nel 1997, dopo aver completato il Corso di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra dell’Esercito italiano, è stato assegnato alla Brigata paracadutisti “Folgore” come Capo Sezione Operazioni. Questo ruolo cruciale ha ulteriormente affinato le sue abilità strategiche e operative.
Espansione delle competenze internazionali
Nel 1999, Iannucci ha ampliato le sue competenze internazionali frequentando il Corso Superiore di Stato Maggiore dell’Esercito argentino. Al suo ritorno in Italia, ha continuato a formarsi e a servire presso l’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze (ISSMI), dove ha avuto modo di approfondire le dinamiche di comando interforze, fondamentali per le operazioni moderne.
Le missioni all’estero di Giovanni Maria Iannucci
La sua carriera è proseguita con il comando del Gruppo Acquisizione Obiettivi del 185° Reggimento Ricognizione e Acquisizione Obiettivi (RRAO) dal 2003 al 2004, periodo in cui ha operato in Iraq come Comandante della Task Force “Victor” nell’ambito dell’Operazione “Antica Babilonia”. Questa missione ha rappresentato un’importante opportunità per Iannucci di dimostrare le sue capacità di comando in un contesto complesso e di alta intensità.
Ruoli di responsabilità e promozioni
Dopo aver ricoperto vari ruoli di responsabilità, dal 2004 al 2008 ha servito come Capo Sezione di Stato Maggiore presso l’Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito.
Nel 2008 è stato promosso Colonnello e ha prestato servizio in Germania come Chief Joint Fires del Corpo d’Armata di Reazione Rapida UK (ARRC-UK). Queste esperienze internazionali hanno contribuito a rafforzare le sue competenze nel coordinamento di operazioni congiunte tra diverse forze armate.
Comando e strategia militare
Nel 2010, Iannucci è tornato in Italia per assumere il comando del 185° RRAO. Dal 2012 al 2014, ha ricoperto il ruolo di Capo della Divisione J3 (Operazioni) del COVI, dove ha lavorato a stretto contatto con le altre branche delle Forze Armate italiane, consolidando ulteriormente la sua esperienza nel coordinamento delle operazioni militari.
Promosso Generale di Brigata nel 2014, ha prestato servizio a Kabul, in Afghanistan, come Deputy DCOS Operations del Comando ISAF, un ruolo chiave che ha richiesto elevate capacità di leadership e decision-making in un contesto operativo critico. Dopo il rientro in Italia nel 2015, ha assunto il comando della Brigata paracadutisti “Folgore”, un’unità di élite della nostra Forza Armata, e nel 2016 è stato nominato Capo Reparto Operazioni del COVI.
Ultimi incarichi e riconoscimenti
Dal 2019 al 2022, Iannucci ha ricoperto l’incarico di Capo del III Reparto, Politica Militare e Pianificazione dello Stato Maggiore della Difesa, dove ha avuto un ruolo significativo nella definizione della strategia militare italiana. Durante questo periodo, ha anche ricoperto il ruolo di Policy e Capability Director della Difesa, contribuendo alla pianificazione delle capacità future delle Forze Armate.
Il suo recente incarico come Comandante della NATO Mission IRAQ (NMI) dal 10 maggio 2022 al 24 maggio 2023 ha rappresentato un altro importante passo nella sua carriera, culminando con la promozione a Generale di Corpo d’Armata. Dopo un breve periodo come Comandante delle Forze Operative Sud a Napoli, il 5 ottobre 2023 è diventato Capo di Gabinetto del Ministro della Difesa.
Giovanni Maria Iannucci, un leader rispettato nella difesa italiana
La nomina di Giovanni Maria Iannucci come nuovo Comandante del COVI, approvata dal Consiglio dei Ministri, segna un’importante fase per il Comando Operativo di Vertice Interforze, che avrà l’opportunità di beneficiare della vasta esperienza e delle competenze strategiche di questo alto ufficiale. Paracadutista militare con un ampio curriculum di abilitazioni, Iannucci parla fluentemente inglese e spagnolo, oltre ad avere una solida formazione accademica con lauree in Economia e Commercio e in Scienze Strategiche, oltre a un Master in Studi Internazionali Strategico-militari.
Nel corso della sua carriera, Iannucci ha ricevuto numerosi riconoscimenti e onorificenze, tra cui il titolo di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, e diverse medaglie per il lungo servizio e il paracadutismo. La sua carriera, costellata di successi e riconoscimenti, lo rende un leader rispettato e una figura centrale nel panorama della difesa italiana. Iannucci è sposato e padre di due figli, un elemento che arricchisce ulteriormente il suo profilo personale, evidenziando l’importanza della famiglia nel suo percorso di vita.
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