In occasione del Safer Internet Day, Telefono Azzurro lancia la call to action #AgeVerification, pensata per sensibilizzare gli adulti sull’uso del web da parte dei minorenni. In particolare, propone di realizzare dei sistemi di verifica dell’età efficienti ed efficaci, capaci di proteggere i più giovani dalle insidie del web e al tempo stesso tutelare i loro dati personali. La call to action è aperta a tutti: alle istituzioni, alle aziende tecnologiche, agli studiosi e a tutti i membri della società civile. “Siamo tutti chiamati a collaborare per rendere la rete un posto più sicuro per i nostri ragazzi”, spiega Telefono Azzurro.
Gli obiettivi di #AgeVerification
Oltre a sensibilizzare gli adulti, #AgeVerification propone anche altri punti programmatici. In particolare la call to action invita a investire nella ricerca per sviluppare sistemi di verifica dell’età appropriati, informare i ragazzi, disegnare insieme a loro programmi di prevenzione e a incentivare la collaborazione tra gli stakeholder.
Inoltre, Telefono Azzurro, in collaborazione col Garante per la privacy, avvierà sulle tv nazionali una campagna di sensibilizzazione con l’obiettivo di richiamare i genitori a svolgere un ruolo attivo di vigilanza e a prestare particolare attenzione al momento in cui verrà richiesto ai figli di indicare la loro età per accedere ai social media.
Il Digital Hub di Telefono Azzurro
Per Telefono Azzurro, il punto chiave è l’educazione dei bambini e degli adolescenti, oltre che delle loro famiglie. Nell’ambito del suo progetto di Cittadinanza Digitale ha presentato il toolkit dedicato ai bambini sulle tematiche legate alla sicurezza e al benessere online. Inoltre, Telefono Azzurro ha anche presentato il Digital Hub. Si tratta di una struttura che si prefigge di rafforzare la cooperazione tra le istituzioni, le aziende e il mondo della ricerca. L’obiettivo è trovare risposte concrete alle sfide che il mondo digitale pone per i bambini e gli adolescenti.
Le attività svolte dal Digital Hub
Il Digital Hub, in particolare, svolgerà le seguenti attività:
- assistenza agli utenti dei Servizi di Ascolto e Consulenza 1.96.96 per contatti afferenti a temi connessi al mondo digitale;
- Rilevazione, osservazione ed analisi dello scenario e dei bisogni di bambini ed adolescenti, nell’ottica di anticipare l’emersione di fattori di potenziale rischio e definire approcci, strategie e soluzioni da portare avanti con gli attori pubblici (Istituzioni, Ricerca, Scuola), il mondo accademico e le organizzazioni private (Big Player digitali, Associazioni del Terzo Settore), coerenti con le proposte più innovative a livello internazionale;
- Organizzazione di percorsi educativi e formativi on line, rivolti a bambini, adolescenti, familiari ed operatori di settore.
La svolta di TikTok
Da oggi TikTok chiede a tutti i suoi utenti di effettuare di nuovo il log in e dichiarare la propria data di nascita. Per adeguarsi alle richieste del Garante per la privacy, il social ha deciso di bloccare l’accesso a tutti i minori di 13 anni. Per verificare in modo accurato l’età degli utenti, la piattaforma di affiderà anche a dei sistemi di intelligenza artificiale.