Siamo in grado, nel 2022, di trascorrere una giornata intera senza utilizzare Internet? Fino a una ventina di anni fa l’utilizzo del web non era così diffuso e una sfida del genere sarebbe stata superata con successo da moltissime persone. Oggi la situazione è molto differente. Non solo l’accesso alla rete è molto più semplice e a portata di mano (letteralmente, nel caso dello smartphone), ma l’uso di Internet è diventato una consuetudine quasi irrinunciabile. In alcuni casi si può arrivare addirittura a sviluppare una vera e propria dipendenza nei confronti del web. È un rischio che corrono soprattutto i più giovani, ma che non risparmia neppure chi ha un po’ di anni in più sulle spalle.
Per sensibilizzare sul corretto utilizzo della tecnologia, nel 2018 è stato creato lo Sconnessi day, un evento annuale che invita al non utilizzo di Internet per una giornata intera. Si svolge il 22 febbraio ed è promosso da Consulcesi Group. L’idea è nata dal film “Sconnessi”, uscito nelle sale italiane nel 2018 e incentrato proprio sull’eccessivo uso di Internet. L’invito a limitare il tempo trascorso online non si limita alla singola giornata del 22 febbraio. Consulcesi, infatti, invita a rinunciare alla rete almeno per un’ora ogni giorno. La fascia oraria suggerita è quella che va dalle 20:30 alle 21:30 e “coincide con quello della cena, in cui dovremmo riunirci a tavola con i nostri cari, recuperando un dialogo troppo spesso interrotto”.
È chiaro che per alcune realtà sia impensabile rinunciare a Internet per 24 ore. Newsby (come tutte le altre testate giornalistiche online) si basa sulla rete per pubblicare le notizie e fornire un servizio ai propri utenti. Anche negli ospedali sarebbe impensabile rinunciare a tutti i benefici apportati dall’utilizzo di Internet. Lo stesso vale per la Borsa di Milano, le banche e gli uffici postali. In generale, sono ormai numerosissimi i luoghi di lavoro in cui l’accesso al web rappresenta una condizione irrinunciabile per svolgere al meglio la propria professione. Anche chi lavora da casa ha bisogno di utilizzare Internet per coordinarsi con i colleghi tramite chat, email e videochiamate. Il periodo più grave dell’emergenza Covid-19, inoltre, ha dimostrato che, in mancanza di alternative, la didattica a distanza rappresenta l’unico modo per portare avanti l’istruzione dei più giovani.
Per quanto l’idea proposta da Consulcesi sia sensata e nasca da sincere preoccupazioni per l’abuso di Internet, alcune categorie di persone potrebbero ritrovarsi impossibilitate a prendere parte all’iniziativa. L’invito a rinunciare alla rete per una piccola porzione della propria giornata è però valido. Chi è consapevole di trascorrere fin troppo tempo davanti a uno schermo dovrebbe prenderlo in considerazione.
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