C’era un tempo in cui Amazon non esisteva, ma gli italiani non rinunciavano a fare acquisti per corrispondenza. Lo facevano però attraverso Postalmarket, corposissimo catalogo che comprendeva un vastissimo assortimento di abbigliamento, accessori e prodotti. Un grande successo, dalla fondazione del 1959 al boom degli anni ’70 e ’80, fino agli ultimi colpi di coda di inizio millennio. Ma l’amatissimo nome dei consumatori di ogni angolo d’Italia è ora pronto a tornare su piazza.
Lo ha annunciato l’imprenditore friulano della pubblicità Stefano Bortolussi, che ne ha rilevato nome, marchio e domini web in questi giorni. E ora punta a un rilancio in grande stile, per fare di Postalmarket la risposta nostrana al colosso Amazon. Bortolussi si era interessato al marchio già nel 2004, per occuparsi del settore marketing. L’operazione non era però andata a buon fine. Tanto che l’azienda aveva definitivamente dichiarato fallimento nel 2015.
La storia di Postalmarket
Era la fine del grande sogno di Anna Bonomi Bolchini, l’imprenditrice milanese che aveva deciso negli anni del boom economico di portare nelle case degli italiani di provincia quei prodotti pubblicizzati sul famoso ‘Carosello’ della Rai. Che però erano spesso reperibili solo nei grandi centri urbani. Aveva dunque dato vita a un diffuso mercato per corrispondenza, grazie anche a testimonial d’eccezione. Sulla copertina del catalogo Postalmarket, infatti, nel corso degli anni finirono star del calibro di Giorgio Gaber, Milva, Ornella Muti, le Gemelle Kessler e Laura Antonelli. Fino ad arrivare, dagli anni ’90 in poi, a Claudia Schiffer, Cindy Crawford, Valeria Marini o Natalia Estrada.
L’esperienza si concluse in maniera amara, tra controversie amministrative e giudiziarie. Ma Bortolussi ora punta in alto: “Abbiamo un sogno ambizioso e proviamo a realizzarlo. Vogliamo diventare l’Amazon italiano. Il nostro modello di business è diverso dal precedente, ma sono milioni le persone che si ricordano di Postalmarket e dunque che sono nostri potenziali clienti“, ha spiegato all’Ansa.
Il nuovo progetto
Si ripartirà da un catalogo online, ma entro Natale tornerà anche lo storico catalogo cartaceo. Sarà a disposizione, però, solo degli abbonati. Le prospettive del nuovo proprietario sono però estremamente ambiziose: un fatturato tra i 500 milioni e il miliardo di euro nei primi 5 anni di attività. E la sfida tutta italiana al colosso Amazon, targata Postalmarket, è ufficialmente partita.