Per contrastare i sempre crescenti tentativi di violazione Microsoft ha deciso di dare l’addio all’utilizzo della password. Il colosso di Redmond ha reso disponibile per tutti Authenticator, un sistema lanciato lo scorso marzo solo per i clienti aziendali.
Il nuovo sistema ha come obiettivo quello di fermare, o almeno arginare, i numerosi tentativi di violazione a danni di account privati. Secondo le ultime ricerche dei Microsoft Labs, ogni secondo in media avvengono 579 attacchi alle password collegate agli account Microsoft, pari a 18 miliardi all’anno.
Come funziona Microsoft Authenticator
Una volta attivata la nuova opzione, si riceverà un messaggio di testo sul numero di cellulare registrato o sull’indirizzo email, per validare un nuovo login. Per passare al nuovo livello di sicurezza sarà necessario installare l’app Authenticator, disponibile sia per iOS sia per Android. A questo punto non resterà che collegare il proprio account Microsoft, e attivare la voce ‘passwordless account’ dalle opzioni addizionali.
Di fatto, attivando Microsoft Authenticator, si cancellano in automatico le varie password salvate sul profilo Microsoft e non sarà più necessario inserirle ogni volta per accedere agli account. Se da un lato questo permette di dire addio a foglietti e post it con la lista delle diverse password, dall’altro dovrebbe rendere impossibile l’intrusione da parte di terzi.
Microsoft cerca di fornire ai suoi clienti un’arma in più, per contrastare hacker ma anche la leggerezza nella scelta della password. Le password sono tra i dati più essenziali della nostra identità digitale, ma per funzionare devono essere efficaci. La compagnia Nordpass ha stilato l’elenco delle password più utilizzate nel 2020. Al primo posto si conferma “123456”, che è la più usata a livello mondiale (3% degli utenti). Medaglia d’argento per “123456789”, seguita da “picture1” mentre è l’insospettabile”password” a ottenere il quarto posto.
Come proteggere le password
Creare una password efficace può risultare spesso complesso e stancante soprattutto se ne dobbiamo avere più di una, sempre a portata di mano. Ma dal momento che è la nostra arma migliore contro gli attacchi esterni, scegliere una composizione alfanumerica meno intuibile di 1234 è decisamente consigliato.
Se vogliamo proteggere le nostre password, abbiamo poi diverse soluzioni che possiamo percorrere. Ad esempio possiamo appoggiarci a Google Authenticator, un’app gratuita che mette a disposizione una one-time password, un codice numerico a sei cifre che si cancella dopo un minuto.
In alternativa possiamo creare dei file excel protetti, oppure salvare le password su Google Chrome quando ce lo chiede. Se invece ci sentiamo all’antica, allora segnamo tutto sui post it, tenendo le nostre chiavi di sicurezza alla larga da computer e cellulari.