Gli eSports, o sport elettronici, sono l’utilizzo dei videogiochi a livello competitivo, organizzato e professionistico. Il mondo dell’automobile ha la sua controparte virtuale che si chiama FIA GT Championship, ossia il campionato mondiale di eSports su PlayStation 4 targato Gran Turismo Sport (il celebre videogioco di auto) e certificato dalla FIA.
Gli eSports non sono un fenomeno passeggero, tanto che anche il Comitato Olimpico Internazionale ha aperto al mondo degli sport elettronici, scegliendo proprio Gran Turismo Sport come piattaforma game ufficiale per la categoria motorsport. Il 23 giugno si sono tenuti gli Olympic Motorsport Virtual Series, ossia la controparte virtuale associata ai Giochi di Tokyo 2020. È riuscito a portarsi a casa l’importante vittoria Valerio Gallo, già vice campione del mondo dell’edizione 2020 del FIA GT Championship 2020 (qui l’articolo).
Valerio Gallo, il primo campione olimpico virtuale
Valerio Gallo, arrivato alla competizione come leader nella zona EMEA ottenuto grazie al tempo di 1:55.046, è riuscito a portarsi a casa il titolo, costruendo la sua vittoria all’ultima gara, quella che dava diritto a punti doppi. La competizione prevedeva tre diverse gare la cui somma dei punti ha incoronato i primi tre classificati. Lo abbiamo intervistato facendoci raccontare come ha vissuto questo importante evento e quando effettivamente ha capito di avere la vittoria in tasca.
Come ti sei preparato per questo evento?
Innanzitutto, è stata una preparazione di tipo mentale, oltre alla normale preparazione su pista. Bisognava affrontare l’evento con la giusta lucidità e intelligenza, per poi combinarle alla propria prestazione e ottenerne il massimo da questa.
È stato più difficile rispetto a altre volte? Quale avversario ti ha messo più in difficoltà? Quando hai capito di avere la vittoria in mano?
È stata una missione. Avevo contro 3 campioni del mondo ed i migliori drivers di GT nel mondo, nonostante ciò ho dovuto evitare di distrarmi da questo per non affannarmi in gara e concentrarmi solo a me stesso. Ho capito di avere la vittoria in tasca quando Baptiste Beauvois è stato coinvolto nell’incidente con Brooks, altrimenti arrivando almeno 4° avrebbe vinto le Olimpiadi. Ricordiamoci anche che la gara finale serviva doppi punti, quindi la classifica poteva cambiare drasticamente per tutti.
Alla fine, il risultato tra la mia strategia d’attacco all’inizio, e la difesa su Mikail Hizal all’ultimo giro, è stato davvero una magia. Sono orgoglioso di aver gareggiato contro di lui per il finale di gara e di aver alzato la bandiera italiana.
Per me è un momento unico, quasi utopico, che dedico a tutti i giocatori Italiani e non e, soprattutto, a chi ci segue da casa.
Grazie ancora a Gran Turismo per averci dato quest’opportunità così immensa di prendere parte alle Olympic Virtual Series, perché questo fa solo che del bene al nostro sport. E, ovviamente, grazie a tutti voi, il trofeo è anche vostro.