Instagram, guerra a cyberbullismo e razzismo: ecco le nuove funzionalità

Il fenomeno del razzismo e del cyberbullismo tramite i social network ha raggiunto vette decisamente allarmanti. Tanto da indurre Instagram, la piattaforma più diffusa tra i giovani (e molto usata anche dai giovanissimi) a prendere provvedimenti.

Le novità di Instagram contro gli abusi

Fenomeni che hanno catalizzato l’attenzione di tutto il mondo, come gli Europei di calcio o le Olimpiadi di Tokyo 2020, hanno infatti fatto registrare nuovi preoccupanti picchi. In particolare per quanto riguarda le offese verso le minoranze e i messaggi a sfondo razzista. Così Instagram ha deciso di lanciare nuove funzionalità, per aiutare l’utenza a proteggersi da eventuali abusi.

Ora sarà infatti possibile limitare i commenti e le richieste attraverso i messaggi privati (DM)durante i picchi di attenzione“. E non è tutto, perché Instagram introdurrà anche notifiche più severe quando le persone cercano di pubblicare commenti potenzialmente offensivi. Ma, soprattutto, arriva il lancio mondiale di una nuova funzione chiamata “Hidden Worlds“. Questo permetterà di escludere in automatico determinate parole, filtrando quindi dai messaggi privati le richieste palesemente abusive.

Il commento del Ceo: “Vogliamo proteggere gli utenti”

Speriamo che queste nuove funzionalità possano proteggere ancora di più le persone dal vedere contenuti abusivi, siano essi razzisti, sessisti, omofobi o di qualsiasi altro tipo – ha spiegato Adam Mosseri, Ceo di Instagram –. Ma c’è ancora molto da fare, in particolare per trovare e rimuovere più velocemente i contenuti abusivi. Sappiamo infatti che, nonostante l’impegno con cui stiamo combattendo l’odio sulla nostra piattaforma, questi sono problemi più grandi di noi“.

A proposito delle nuove funzionalità di Instagram, invece, Mosseri ha aggiunto: “Abbiamo interagito con i creator e i personaggi pubblici e ci siamo resi conto che a volte devono gestire improvvisi picchi di commenti e richieste di messaggi diretti da persone che non conoscono. E in certi casi questi corrispondono a commenti e messaggi indesiderati. Ora sarà possibile evitarlo“.

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