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In volo oltre le nuvole con l’astronauta Maurizio Cheli. Per un’iniziativa importante, che lui stesso spiega da Torino: “Noi oggi ci troviamo in Intesa San Paolo Assicura ad Area X, area improntata al futuro. Qui ci sono delle esperienze di realtà virtuale, insieme ad altre esperienze come quella che stiamo costruendo oggi attraverso l’esposizione di esperienze di vita vissuta che ci conducono attraverso un percorso dedicato alla protezione e alla sicurezza“.
L’importanza della protezione per un astronauta
“Per un astronauta protezione e sicurezza sono due cose estremamente importanti – sottolinea Cheli –. Uno, perché l’attività è intrinsecamente rischiosa. E la protezione è qualcosa a cui è improntata tutta l’organizzazione di una missione spaziale. A partire dal veicolo vero e proprio, che deve fornire una protezione all’equipaggio in modo tale che possa sopravvivere nel vuoto cosmico per la durata della missione. E, soprattutto, rientrare sulla Terra“.
Cheli illustra quindi in quale modo ci si prepara a una missione spaziale, con tutte le cautele indispensabili addirittura per la sopravvivenza: “La protezione per quanto riguarda un astronauta è fatta attraverso l’addestramento, che tende a limitare sempre di più i rischi. E quindi a una disamina di tutto quello che può andare storto nel corso della missione. E anche qui c’è un grande parallelo con la nostra vita personale. Perché noi ci dobbiamo preparare prima per proteggerci nel futuro“.
In che cosa consiste la simulazione
Quindi da Cheli arriva un’indicazione ai civili interessati all’iniziativa. “Esattamente come un astronauta, ci dovremmo comportare noi sulla Terra. Esaminando situazioni via via sempre più complesse, uno si rende conto che può affrontare emergenze di vario tipo. E si può avere un’interazione vera e propria con il veicolo, che garantisce la sopravvivenza in condizioni estreme“.
In conclusione, una curiosità comune a tutti: qual è la più bella esperienza che può vivere un astronauta? “Sicuramente la prima immagine è quella della Terra vista dall’orbita terrestre. Ci sono tre colori che sono fondamentalmente predominanti. E sono il blu nel nostro pianeta, il bianco delle nubi e il nero molto intenso dell’universo. Che è qualcosa che io non ho mai più rivisto in vita mia. Veramente molto impressionante“.