“Bello come un gol al 90esimo“. Niente meglio di questo aforisma riassume il giudizio nei confronti di FIFA 22, l’ennesimo, immancabile (e irrinunciabile) capitolo della simulazione calcistica targata EA Sports. Gettiamo subito la maschera: chi vi scrive è un super appassionato del genere, aficionado del gioco sin dai tempi di Fifa ’98, quando tutto era permesso all’interno della leggendaria gabbia di plexiglass. Niente falli, niente rimesse laterali e il gioco che non si interrompeva mai mentre in sottofondo risuonavano, a tutto volume, le note britpop di “Song 2” dei Blur. Ma questa è tutta un’altra storia…
Da quei modelli poligonali, tutti uguali, con le stesse corporatura, aspetto e movenze è passato quasi un quarto di secolo, che in tecnologia è come riferirsi al Paleoproterozoico. FIFA 22, infatti, è il primo titolo calcistico ideato e creato per la nuova generazione di console, la nona, in grado di sfruttare al massimo le caratteristiche tecniche di [sponsor-link id=”258″] e [sponsor-link id=”259″]. Basta avviare un match, che si tratti di un’amichevole offline o di una sfida online, per rendersi immediatamente conto di come l’impatto scenico, inclusa la componente sonora, sia indubbiamente il più spettacolare e rifinito di sempre.
Anche l’occhio vuole la sua parte, ovviamente, ma ciò che davvero conta per l’intera community di FIFA è la sensazione che si avverte pad alla mano. E anche in questo caso le novità non mancano di sicuro. Il pilastro su cui si regge l’intero gameplay del gioco, infatti, è l’Hypermotion Technology, che segna il principale elemento di scarto con le edizioni della scorsa generazione. Senza farla troppo complicata, il team di sviluppo ha catturato le movenze dei calciatori su di un vero prato verde (e non in studio), rendendo le animazioni e la fluidità dei movimenti semplicemente perfetti (o quasi).
Non è raro, quindi, osservare come l’intera linea difensiva si muova compatta, rinculando al cospetto del pressing forsennato degli avversari, o incappare in qualche fallo di mano di troppo, che spesso e volentieri rischia di costarci un calcio di rigore all’ultimo secondo. In questi casi la gestione della rabbia è fondamentale anche perché un [sponsor-link id=”257″] costa più di 70€ e, per esperienza, l’effetto analgesico del picchiarlo contro la scrivania viene subito cancellato dal rincrescimento e dal senso di colpa. Ma sono sicuro che chi sia fan della serie sappia benissimo a cosa mi stia riferendo…
L’altro pilastro su cui si regge FIFA 22, e su cui Electronic Arts ha, in parte, fondato il proprio recente successo, è la modalità FUT, FIFA Ultimate Team. Per quei pochi che vivono su Marte e che non la conoscessero, si tratta di una modalità introdotta nel 2009 in cui l’obiettivo è quello di costruire la propria squadra dei sogni, utilizzando giocatori di qualsiasi club e nazionalità. Oltre a tutti quelli inseriti nel database di FIFA 22 è possibile (se si è ricchi abbastanza o più fortunati di Gastone Paperone) scegliere anche tra innumerevoli Icone della storia del calcio tra cui spiccano nomi del calibro di Diego Armando Maradona, Pelé, Ronaldo il Fenomeno, Roberto Baggio e Ruud Gullitt. A questi, dall’edizione del 2022, si aggiungono gli Heroes, gli eroi che hanno fatto la storia del calcio: Diego Milito, Totò Di Natale, Jerzy Dudek, David Ginola e molti altri.
Con le proprie stelle (o presunte tali) si scende quindi in campo nelle Division Rivals e, soprattutto, nella temutissima Fut Champions, lo spauracchio di ogni giocatore di FIFA, che funge anche da strumento di qualifica per i tornei competitivi in giro per il mondo. L’obiettivo è quello di giocare per ottenere il maggior numero di vittorie possibili: migliore sarà il piazzamento in classifica, migliori saranno i premi vinti, composti sia da crediti per acquistare nuovi giocatori, che da pacchetti speciali per sperare di trovarne. Anche in questo caso, anzi, soprattutto in questo caso, prestate grandissima attenzione ai vostri joystick…
Insomma, FIFA 22 è, non solo la miglior simulazione calcistica disponibile sul mercato videoludico, ma anche un regalo perfetto per tutti i pallonari d’Italia. Non c’è niente di meglio che passare le feste in compagnia di amici e parenti, sfidandosi a colpi di dribbling, tackle e gol spettacolari. “Bello come un gol al 90esimo“, appunto, segnato, però, e non subito…
Quello che emerge dal rapporto è che nessuno Stato sta cercando davvero di dire addio…
Dall'indagine che ha coinvolto la Generazione Z è emerso che soltanto il 20% si sente…
Sciopero nazionale della sanità: medici e infermieri protestano contro la manovra 2025 per chiedere dignità,…
Donald Trump prepara la sua nuova amministrazione con nomine sorprendenti e fedeli alleati, puntando su…
Scopri i dettagli del Bonus Natale 2024: requisiti, novità e modalità per ottenere i 100…
Il patron di X avrebbe messo in discussione alcuni dei candidati scelti da Boris Epshteyn,…