Come annunciato da Thierry Breton, il commissario europeo all’Industria, dal 15 giugno il tanto chiacchierato passaporto vaccinale potrebbe diventare realtà. Il certificato, il cui utilizzo sarebbe facoltativo, permetterebbe a chi ha ricevuto il vaccino contro il coronavirus di viaggiare con maggiore tra i Paesi dell’Unione europea. Mentre nel Vecchio Continente questa prospettiva continua a far discutere, negli Usa il passaporto vaccinale è già una realtà. Si chiama Excelsior Pass e all’interno dello Stato di New York viene usato per partecipare agli eventi che si svolgono in luoghi aperti al pubblico. I cittadini possono esibirlo comodamente dal proprio smartphone, tramite un’apposita companion app disponibile per Android e iOS. In alternativa è possibile stamparlo. Tutte le informazioni relative alla vaccinazione o a un’eventuale tampone negativo sono contenute all’interno di un QR Code.
Come si usa l’Excelsior Pass?
IBM ha messo a punto la companion app dell’Excelsior Pass. Grazie alla crittografia e alla tecnologia delle blockchain, il software garantisce la sicurezza e la veridicità delle informazioni associate all’utente. Inoltre, a differenza di altre applicazioni, non memorizza in alcun modo i dati degli utenti. Per entrare nelle grandi strutture, come il Madison Square Garden, i cittadini newyorchesi non dovranno fare altro che consentire ai gestori di scansionare e convalidare il QR Code riportato nel passaporto vaccinale. Al tempo stesso dovranno esibire un documento di identità con foto e data di nascita. Per quanto rappresenti un importante passo avanti, l’Excelsior Pass non consente un completo ritorno alla normalità. All’interno delle strutture a cui permette di accedere vanno comunque rispettate tutte le misure sul distanziamento sociale, l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e l’igienizzazione delle mani.
È obbligatorio?
L’utilizzo dell’Excelsior Pass è del tutto facoltativo. I cittadini newyorchesi possono dimostrare di essersi vaccinati o sottoposti a un tampone risultato negativo anche in altri modi. Mentre Israele e la Cina hanno adottato una situazione simile a quella dello Stato di New York, l’Europa sta muovendo dei passi avanti verso il Certificato Verde Digitale.