Si può dire tutto di Cyberpunk 2077, ma non che il suo arrivo sul mercato videoludico sia passato inosservato. Da sei settimane di fila, il titolo guida la classifica dei giochi più venduti su Steam ed è al centro delle discussioni online. Se da un lato gli elogi non mancano, dall’altro i problemi presenti nelle versioni per old gen hanno fatto storcere il naso a parte dell’utenza. Sony è persino arrivata a rimuovere il gioco dal PlayStation Store e a offrire un rimborso completo agli utenti che l’hanno acquistato. Le patch messe a disposizione da CD Projekt RED non sono bastate a calmare gli animi e ora si profila all’orizzonte la minaccia delle class action.
Le class action contro CD Projekt RED
La prima class action contro CD Projekt RED, proveniente da uno studio legale di Los Angeles (The Rosen Law Firm), è stata presentata il 24 dicembre. Nelle ultime ore se n’è aggiunta un’altra, portata avanti dallo studio newyorchese The Schall Law Firm. Dietro a entrambe le azioni legali ci sono gli investitori, che hanno subito dei danni economici in seguito al crollo delle azioni di CD Projekt RED in borsa, avvenuto nei giorni successivi al lancio di Cyberpunk 2077.
Il DLC gratuito di Cyberpunk 2077
Nonostante tutto, CD Projekt RED sta facendo il possibile per rendere tutte le versioni di Cyberpunk 2077 all’altezza delle aspettative dei videogiocatori. Le ultime patch hanno risolte i principali problemi che affliggevano le versioni console del gioco, rendendo l’esperienza maggiormente godibile. In futuro arriveranno non solo ulteriori migliorie, ma anche un DLC gratuito. Quest’ultimo è stato annunciato nelle ultime ore ed è ancora avvolto dal mistero: l’unica certezza è che arriverà all’inizio del 2021. Non sarà dunque necessario aspettare troppo per scoprire in che modo CD Project RED andrà ad arricchire l’esperienza offerta da Cyberpunk 2077.