Coronavirus, Ancelia è l’app che dona i superpoteri agli operatori sanitari

È una startup Milanese, TeiaCare, a lanciare l’applicazione Ancelia che, mediante sensori ottici e complessi algoritmi, permette un monitoraggio dei pazienti affetti da Coronavirus anche da remoto, evitando quindi contatti superflui. Guido Magrin, CEO e Cofounder di TeiaCare, ci spiega come funziona. “Con Ancelia cerchiamo di dare i superpoteri a quegli operatori che abbiamo sempre considerato eroi, trasformandoli in supereroi, per supportarli in un’assistenza migliore. Non solo agli operatori sanitari, ma anche il managment. Questa app, lavorando in maniera combinata, riesce quindi a migliorare le performance degli operatori: non solo nella gestione ordinaria, con i residenti che hanno già, ma anche con l’accettazione di nuovi residenti. Oggi”, prosegue Magrin,“è importante gestire nuclei d’isolamento, soprattutto per i nuovi residenti e Ancelia consente un monitoraggio efficacie da remoto senza complesse procedure di vestizioni, che richiedono di solito 15 minuti ogni volta, e in tal modo l’operatore riesce a monitorare eventuali rischi legati a un’assistenza non efficiente senza neanche dovere entrare in stanza”.

“Ancelia poteva essere molto utile nelle RSA in piena emergenza Coronavirus”

“Le linee guida indicano, per le RSA, un rapporto di sette a uno tra pazienti e operatori sanitari; in questa emergenza”, aggiunge Guido Magrin, “questi valori sono arrivati anche a trenta a uno. Con la nostra applicazione possiamo ottimizzare il personale a disposizione delle strutture”. Un richiamo al dramma visto nelle case di riposo in questo periodo di emergenza Covid non può mancare, e infatti Magrin sottolinea: “Con la nostra applicazione l’emergenza sanitaria sarebbe stata più facilmente gestibile e magari, gli operatori, avrebbero avuto i superpoteri fin da subito”.

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