Vanessa Ferrari, la Farfalla in attesa della finale al corpo libero

Tra le gare olimpiche di oggi, lunedì 2 agosto, c’è sicuramente grande attesa per la ginnastica artistica femminile, con la finale del corpo libero, dove vedremo competere per la medaglia d’oro Vanessa Ferrari.

La ginnasta, classe ’90, originaria di Orzinuovi, ha già raggiunto una serie di primati italiani di grande rilevanza. Vanessa Ferrari, infatti, è la prima atleta italiana ad aver ottenuto, nel 2006, il titolo di campionessa mondiale di ginnastica artistica. Inoltre, con la qualificazione a Tokyo 2020, è anche la prima ginnasta azzurra a partecipare a quattro edizioni dei Giochi Olimpici. Ma non solo. Vanessa Ferrari, soprannominata “La Farfalla di Orzinuovi” e “La Cannibale”, è anche la prima ginnasta italiana ad aver eseguito lo Tsukahara avvitato “Silivas”, un doppio salto indietro raccolto con doppio avvitamento. Infine, ha anche conquistato il titolo di campionessa europea nel 2007.

La prima Olimpiade di Vanessa Ferrari nel 2008 e il “momento no” nel 2012

Vanessa Ferrari, che pratica ginnastica artistica dal 1998, ha partecipato per la prima volta alle Olimpiadi nel 2008, a Pechino. Nonostante una tendinite acuta, per la ginnasta italiana è arrivata la convocazione, unica minorenne nell’intera spedizione CONI. Nonostante la manca qualificazione a squadre, la ginnasta è riuscita a raggiungere l’undicesimo posto.

Nel 2012 è arrivata la sua seconda partecipazione ai Giochi Olimpici, questa volta a Londra. Qui Vanessa Ferrari ha dimostrato tutta la sua grinta e la sua tenacia, dopo un brutto periodo passato tra infortunio e giornate di stop. A Londra 2012 “La Farfalla di Orzinuovi” conquista la qualificazione al sesto posto nella finale All-Around e al terzo posto nel corpo libero. Nonostante un ottimo punteggio, al pari con la ginnasta russa Aliva Mustafina, a causa del regolamento la medagli per Vanessa Ferrari è quella di legno, con un ottimo quarto posto che, però, la tiene così lontana dal podio.

Nonostante il momento no, durante il quale Vanessa Ferrari ha pensato al ritiro, ha poi deciso, dopo un periodo di pausa, di tornare a gareggiare. È così che la ginnasta ha ottenuto la sua terza olimpiade, quella di Rio 2016. Dopo la mancata qualificazione nella finale a squadre, la ginnasta si è qualificata anche qui per la finale All-Around e il corpo libero, sua specialità. Anche questa volta, come a Londra 2012, Vanessa Ferrari si è piazzata al quarto posto, dietro all’inglese Amy Tinkler.

“Vi chiedo il massimo supporto per tentare l’impresa”: le parole della ginnasta a poche ore dalla finale al corpo libero

“Domani sarà il giorno della finale al Corpo Libero, dalle ore 10:45 del mattino italiane. Un percorso iniziato 5 anni fa con tante difficoltà, tre operazioni ai piedi. Penso che essere arrivata fino a qui sia qualcosa di incredibile e non potevo sognare modo migliore di qualificarmi per questa finale. Ho lavorato tantissimo. Cercherò di dare il massimo, come ho sempre fatto, perché nessuno mi ha mai regalato niente. La Gara è gara ma sappiate che ci crederò fino in fondo! Vi chiedo il massimo supporto per tentare l’impresa”. A scriverlo è proprio Vanessa Ferrari, a poche ore dalla finale al corpo libero, che come scritto dalla stessa ginnasta si terrà alle 10:45 ore italiane.

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Vanessa Ferrari oggi è pronta a gareggiare al corpo libero contro: Jade Carey (USA), Rebeca Andrade (Brasile), Angelina Melnikova e Viktoriia Listunova (Russia). E ancora: Mai Murakami (Giappone) e Jessica Gadirova (UK). Una finale che si preannuncia davvero agguerrita e che potrebbe finalmente portare “La Farfalla di Orzinuovi” sulla vetta del mondo, dopo tanti sacrifici.

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