[scJWP IdVideo=”G9UJ4raT-Waf8YzTy”]
“C’erano delle medaglie che uno non si aspettava. I numeri che abbiamo portato dopo le Olimpiadi, però, noi eravamo convinti fossero questi. Poi, si sa, sono sempre stato convinto che saremmo arrivati a 39-40 medaglie. Ma gli ori spesso non dipendono dalle previsioni“. Così il presidente del Coni Giovanni Malagò, appena arrivato a Fiumicino con diversi atleti medagliati, subito dopo la fine delle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Cosa resterà di queste Olimpiadi per l’Italia
L’Italia ora diventa una superpotenza dello sport? Sul tema questa l’opinione di Malagò: “Come tutte le cose della vita, nello sport è complicato vincere. Ma confermarsi è ancora più difficile“. E l’attenzione, dopo Tokyo 2020, si sposta già su Parigi 2024. “La Francia gioca in casa, non credo che la Germania continuerà a lungo ad avere le stesse medaglie nostre. Però i presupposti per far bene ci sono“, ha aggiunto il presidente del Coni.
Da Malagò arriva quindi un auspicio per il futuro, dopo il grande seguito popolare per Tokyo 2020: “Ho molto apprezzato il grande spazio che giornali, tv, media, radio e social hanno dedicato allo sport. Abbiamo registrato numeri record sotto tutti i punti di vista. Forse abbiamo sdoganato un certo problema culturale. Gli Europei di calcio ci hanno sicuramente fatto da apripista e hanno alzato l’attenzione. Ma questo ci ha anche caricato di una grande responsabilità“.
L’ultima medaglia di Tokyo 2020: le Farfalle azzurre
[scJWP IdVideo=”dwUrukQ4-Waf8YzTy”]
Tra i campioni olimpici rientrati a Roma insieme a Malagò ci sono anche le Farfalle, bronzo della ginnastica ritmica. “Siamo davvero felici, e non vedevamo l’ora di rientrare e riabbracciare i nostri genitori“. Così Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Martina Santandrea e Daniela Mogurean, arrivate a Fiumicino subito dopo la cerimonia conclusiva delle Olimpiadi di Tokyo 2020.
“Abbiamo sentito tantissimo il calore di tutta Italia. Tante persone ci hanno scritto dall’Italia, e dal mondo. Questo per noi è stato un punto forte, che ci siamo ripetute prima di entrare in pedana. Questa è una squadra che si ripete negli anni. Ma sappiamo che le Olimpiadi sono una gara diversa, su cui non puoi programmare il risultato. Bisogna viverla sul campo. Questa medaglia non scontata è arrivata in un momento di rinascita e ripresa“, è stato il loro racconto. E proprio il loro bronzo ha chiuso l’indimenticabile bottino di medaglie dell’Italia a Tokyo 2020.