Il mondo del calcio europeo si prepara a cambiare, forse per sempre. La nascita della Superlega rappresenta un punto di svolta, nel bene e nel male, e nelle ultime ore sui social non si è parlato d’altro. Ma di che cosa si tratta? E quale sarà il suo effettivo impatto sullo sport più seguito in Italia?
Che cos’è la Superlega?
La Superlega è una nuova competizione europea alla quale prenderanno parte 20 club: 15 fondatori e 5 qualificati annualmente. Ci saranno due gironi da 10 squadre ciascuno, che giocheranno sia in trasferta che in casa. Al momento Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Barcellona, Inter, Juventus, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Milan, Real Madrid e Tottenham hanno aderito in qualità di club fondatori. È previsto che altri tre club seguiranno il loro esempio prima della stagione inaugurale. Tutte le società calcistiche che aderiranno alla Superlega “riceveranno 3,5 miliardi di euro per sostenere i piani di investimento e per assorbire l’impatto della pandemia”.
Quando inizierà la Superlega? E come si svolgerà?
Al momento non è noto il giorno preciso in cui prenderà il via la Superlega. L’unica certezza è che sul sito ufficiale si fa riferimento a un generico “inizio ad agosto”. Sullo svolgimento della competizione sono disponibili delle informazioni più accurate. Come già accennato, verranno creati due gironi da 10 squadre, con andata e ritorno. Le prime tre di ogni girone accederanno ai quarti di finale, mentre la quarta e la quinta classificata dei due gruppi si giocheranno gli ultimi due posti per la fase a eliminazione diretta. Dopodiché si procederà con quarti di finale e semifinale. La finale si giocherà in gara unica in campo neutro.
I finanziamenti di JP Morgan e i “contributi di solidarietà”
Come reso noto da Reuters, la Superlega sarà finanziata dal colosso finanziario statunitense JP Morgan. Nel comunicato ufficiale che annuncia la nascita della competizione si legge che “il nuovo torneo annuale fornirà una crescita economica significativamente più elevata ed un supporto al calcio europeo tramite un impegno di lungo termine a versare dei contribuiti di solidarietà senza tetto massimo, che cresceranno in linea con i ricavi della lega. Questi contributi di solidarietà seguiranno un nuovo modello di regolare rendicontazione pubblica in piena trasparenza”.
Il “no” della Fifa
L’idea della Superlega non è stata accolta con favore dall’intero mondo del calcio. La Fifa, in particolare, si è detta contraria alla sua nascita, in quanto “non rispettosa dei principi” della Federazione. “La Fifa desidera chiarire che è ferma a favore della solidarietà nel calcio e di un modello di redistribuzione equa che può aiutare a sviluppare il calcio come sport, in particolare a livello globale. A nostro avviso, e in conformità con i nostri statuti, qualsiasi competizione calcistica, nazionale, regionale o globale, dovrebbe sempre riflettere i principi fondamentali di solidarietà, inclusività, integrità ed equa ridistribuzione finanziaria. Inoltre, gli organi di governo del calcio dovrebbero impiegare tutti i mezzi legali, sportivi e diplomatici per garantire che ciò rimanga il caso. In questo contesto, la Fifa non può che esprimere la sua disapprovazione per un ‘campionato separatista chiuso’ al fuori delle strutture calcistiche internazionali e non rispettoso dei principi sopra menzionati”.
Superlega, Salvini: “Calcio non è solo business, va riformato con tetto salariale calciatori”
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Matteo Salvini, il leader della Lega, ha espresso la sua opinione sulla Superlega durante un punto stampa organizzato all’esterno di Palazzo Madama. “Il calcio e lo sport non possono essere solo business e fatturato. Da milanista dovrei essere contento, ma da sportivo non mi piace. Non possono esserci dodici squadre che tengono in mano lo sport più diffuso nel continente. Che il calcio abbia bisogno di riforme è vero, ma non è questo il modo. Ho parlato con il presidente della mia squadra. Ovviamente l’interesse delle società è quello di fatturare, mentre quello dei tifosi è di divertirsi. Il calcio va riformato, come esiste un tetto salariale per i dipendenti pubblici, ci deve esserci un tetto per i dipendenti privati del pallone. Sentire parlare di contratti di milioni di euro è disgustoso ed imbarazzante“.
Superlega, Licheri: “Serve cautela”
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Anche Ettore Licheri, il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, ha parlato della nascita della nuova competizione. “Con la Superlega dobbiamo andarci cauti perché come ti muovi rischi di sbagliare strada“. La sua nascita “deve essere valutata con tutte le componenti sportive perché c’è in gioco la sopravvivenza di quello che è lo spirito tradizionale del calcio. Ci sono dei pro e dei contro, ma credo che se tutte le componenti sportive si trovassero intorno ad un tavolo si riuscirebbe a trovare una decisione unanime, almeno questo è il mio auspicio“.