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“Una vittoria importante, ancora di più in una finale. Volevamo dimostrare che non eravamo quelli di domenica a San Siro (sconfitta 0-2 contro l’Inter, ndr) e in campo ho visto un gruppo di campioni che ha dimostrato di avere ancora fame e di non voler abbandonare nessun trofeo”. Con queste parole Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, ha commentato in conferenza stampa la vittoria della Supercoppa Italiana da parte della sua squadra, che a Reggio Emilia ha battuto il Napoli 2-0 con reti di Cristiano Ronaldo al 64′ e Alvaro Morata, in contropiede, al 95′.
“Abbiamo puntato tanto sull’orgoglio ed era importante fare una partita di squadra, sacrificandosi l’uno per l’altro – ha aggiunto il tecnico bresciano, che ha così conquistato il suo primo trofeo da allenatore dopo aver vinto tutto, con il Milan e la stessa Juve (oltre che con la Nazionale) da calciatore -. Deve essere questa la mentalità da mettere in campo in tutte le partite. Stasera è stata una partita combattuta tra due squadre che vogliono imporre il proprio gioco ma nel complesso abbiamo fatto meglio di loro”.
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Per il Napoli è forte il rimpianto alla fine della partita, soprattutto per il rigore sbagliato da Insigne all’80’. Questo il commento del tecnico dei partenopei, Gennaro Gattuso, davanti ai cronisti in conferenza stampa: “Penso sia stata una partita giocata a scacchi, sia da parte nostra sia da parte loro. Abbiamo avuto praticamente le stesse occasioni. Abbiamo giocato la partita così come l’avevamo preparata”.
Poi una piccola nota polemica riguardante il manto erboso del Mapei Stadium: “Non voglio scuse ma sicuramente il terreno di gioco non era all’altezza delle due squadre. Io comunque voglio ringraziare la mia per quello che ha dato. A livello qualitativo potevamo fare qualcosa in più ma voglio solo ringraziare i miei ragazzi. Rispetto alla finale di sette mesi fa (si riferisce alla Coppa Italia, vinta dal Napoli, ndr) penso che la differenza sia poca. Insigne? Non deve sentirsi responsabile, i rigori si possono sbagliare e la partita l’abbiamo persa tutti insieme. Abbiamo il dovere di rialzarci perchè abbiamo ancora tante partite. Non c’è nessun sali-scendi”.
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