Seregno Calcio, niente sponsor:
sulle maglie l’appello a vaccinarsi

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Sul petto, dove di solito si trova il nome del principale sponsor della squadra, campeggia l’esortazione “Vacciniamoci” in stampatello maiuscolo. È la speciale maglia che i giocatori del Seregno Calcio indosseranno sabato a Trieste per la partita contro la Triestina, con cui la squadra brianzola festeggerà il ritorno in serie C dopo 43 anni di assenza.

L’idea della scritta “Vacciniamoci”

L’idea è nata dal presidente Erba, che come al solito è stato lungimirante in una maniera incredibile anche in questa situazione – spiega Ninni Corda, direttore generale del Seregno –. Eravamo a cena, la sera prima che facesse le magliette e me l’ha comunicato. Io sono rimasto allibito, ma in senso positivo. Perché, seriamente, questa è un’idea straordinaria. Vedere un presidente che rinuncia, per la sua società, agli sponsor dal punto di vista economico per mettere in evidenza un’iniziativa così importante è straordinario“.

E Corda aggiunge che tutto il Seregno ha aderito con entusiasmo all’iniziativa. “In squadra – sottolinea il dirigente – siamo tutti vaccinati, proprio perché crediamo che il vaccino sia fondamentale per debellare questo brutto virus. Abbiamo ricevuto i complimenti sia dal presidente della Figc, Gravina, che da Ghirelli della Lega Pro. Ci fa piacere, perché abbiamo toccato i cuori e la sensibilità delle persone“.

A Seregno l’orgoglio è generalizzato

Per la squadra del Seregno parla invece il capitano, Martino Borghese: “Abbiamo accolto questa nuova iniziativa del nostro presidente con grande entusiasmo. Trovo che l’idea sia fantastica. In linea con quello a cui ci ha abituato Davide Erba, sempre molto sensibile ai problemi derivati dal Coronavirus e si è rivelato sempre generoso, attento e pieno di iniziativa“.

Invitiamo le persone a vaccinarsi, perché solo così possiamo riprendere in tutti i settori. Questa iniziativa riempie d’orgoglio me e riempie d’orgoglio tutta la squadra. Perché davanti a un calcio che ormai vive solo con la lingua del business e del vile denaro, lui ha dimostrato per l’ennesima volta che mandando importanti messaggi per il sociale, non fa altro che riempirci totalmente di orgoglio di indossare una maglia così importante“, ha concluso il capitano del Seregno.

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