San Siro demolito, i milanesi dicono no: “È un simbolo della città”

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Per la Soprintendenza ai beni culturali, San Siro potrebbe anche essere abbattuto. Lo stadio non presenta alcun “interesse culturale. Lo ha stabilito la Commissione regionale per il patrimonio culturale della Lombardia, rispondendo a una richiesta che – nel novembre scorso – era stata presentata dalla giunta guidata dal sindaco Beppe Sala.

I milanesi vogliono San Siro

Per i milanesi però il Meazza rappresenta un pezzo di storia, un simbolo della città che non deve essere abbattuto ma riqualificato. “Rappresenta più di un semplice stadio per noi, è un elemento identificativo del quartiere – dicono i cittadini –. La zona è detta San Siro e se venisse abbattuto lo stadio bisognerebbe trovare un nuovo nome alla zona. Sarebbe come Piazza del Duomo senza il Duomo“.

A me dispiacerebbe molto, perché sono di zona e lo stadio fa parte della storia. Anche come interista mi dispiacerebbe. Purtroppo questa è la realtà. Ci sono dei business, situazioni in via di cambiamento, ma io rimango contraria“, afferma una passante. “Non sono d’accordo con la demolizione – le fa eco un altro cittadino milanese -. È una struttura che ha il suo tempo, che piace, che ci siamo abituati a vedere. Perciò mi dispiacerebbe“. “San Siro rappresenta qualcosa per i milanesi che va al di là di un semplice stadio. È Un punto di ritrovo, di socializzazione molto importante, luogo di eventi sportivi e non. Già il fatto che lo stadio si chiami Meazza, ma tutti lo chiamino San Siro identifica la zona“, è un’altra testimonianza.

Il quartiere compatto per lo stadio

Parla anche un tifoso del Milan: “È uno stadio bellissimo e non vedo perché si dovrebbe abbatterlo. Io abito qui in zona e secondo me sarebbe un disagio anche per i cittadini. Penso che non sia giusto, ma se il Comune ha deciso così non ci possiamo fare niente“. “Non si deve abbattere, si deve tenere. Bisogna cercare di tenerlo vivo con tutte le manutenzioni del caso, perché per i milanesi è un simbolo“, viene aggiunto da un’ulteriore persona. E il quartiere di San Siro sembra compatto: nessuno vuole vedere scomparire lo stadio dal proprio orizzonte.

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