Salvatore Caruso: è un italiano a prendere il posto di Djokovic agli Australian Open

Con Novak Djokovic espulso dall’Australia, a prendere il suo posto agli Australian Open (il tennista serbo era stato già inserito in tabellone) scenderà in campo un italiano: Salvatore Caruso. Ripescato dalle qualificazioni, il 29enne siciliano, attualmente 150° nella classifica mondiale, sostituirà quindi il numero 1 del mondo. Sfiderà Miomir Kecmanovic (un altro serbo). Caruso, sconfitto al turno decisivo delle qualificazioni, è infatti il terzo lucky loser del torneo. I primi due, lo statunitense Ernesto Escobedo e il portoghese Joao Sousa, erano già stati ripescati per altre rinunce.

Contando la new entry di Caruso, agli Australian Open ora sono in tutto 10 gli italiani in gara nel primo prestigioso torneo del circuito Atp. Una sua presenza manda quindi in doppia cifra i rappresentanti azzurri nel tabellone maschile. Gli altri sono Berrettini, Sinner, Sonego, Fognini, Musetti, Mager, Seppi, Travaglia e Cecchinato. Un risultato che permette all’Italia di eguagliare il numero di atleti della Francia e dell’Australia. Quest’ultima ovviamente è sospinta dalle wild card locali. Il nostro risulta così il terzo Paese più numeroso dopo Stati Uniti (14) e Spagna (12).

L’ultimo difficile anno di Salvatore Caruso

Per Salvatore Caruso si tratterebbe di una bella occasione di rilancio dopo un 2021 estremamente complicato che l’ha visto scendere dal best ranking di n.76 ATP di inizio anno al 157 della sua conclusione. Il saldo in termini di vittorie e sconfitte è stato di 5-19 a livello ATP e di 16-25 includendo qualificazioni e Challenger. Con un periodo particolarmente complicato fra febbraio e luglio, quando strisce da cinque e otto sconfitte consecutive furono inframmezzate da un solo torneo positivo al Rolex Monte-Carlo Masters.

Nel 2021 agli Open australiani, Caruso era stato battuto al secondo turno da Fabio Fognini. La partita era stata caratterizzata da un finale a sorpresa: si era chiusa con un battibecco tra i due giocatori, non molto elegante. Ma queste cose possono succedere.

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