È cominciato il conto alla rovescia per l’inizio delle Paralimpiadi, che si terranno a Tokyo dal 24 agosto al 5 settembre. La squadra italiana si presenta all’appuntamento con 115 atleti, impegnati in 15 discipline. Saranno 64 le atlete e 51 gli atleti: per la prima volta, la partecipazione femminile sarà superiore a quella maschile. L’atleta più giovane della delegazione è il diciassettenne triestino Matteo Parenzan, talento del tennistavolo. L’atleta con più esperienza è Francesca Porcellato, campionessa di paraciclismo, alla sua undicesima Paralimpiade.
Plebani: “Ci portiamo Zanardi nel cuore”
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Tanta emozione trapela dalle parole degli atleti in partenza oggi dall’aeroporto di Fiumicino in direzione Tokyo. “Mi gioco una medaglia importantissima. Speriamo di eguagliare i risultati degli azzurri alle Olimpiadi e di dare valore aggiunto a questa Italia“, ha detto la canoista Veronica Yoko Plebani, prima di imbarcarsi con il resto della delegazione italiana sull’aereo per Tokyo. “Zanardi non ci mancherà perché ce lo portiamo nel cuore“, ha aggiunto la canoista azzurra.
Paralimpiadi, Pancalli: “A Tokyo per scrivere pagine di storia dello sport azzurro”
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Dopo gli straordinari successi della delegazione italiana alle Olimpiadi, crescono le aspettative per le Paralimpiadi. “Mai come negli ultimi tempi lo sport italiano si sta mostrando nella sua unicità. Abbiamo gioito per gli straordinari risultati raggiunti dalla delegazione olimpica. Anche noi andiamo per scrivere qualche pagina di sport azzurro“, ha detto il presidente del Cip, Luca Pancalli.
“Ci sentiamo una responsabilità in più“, confessa il presidente del Cip, riferendosi alla stagione di successi delle Olimpiadi. “Molti stanno guardando alle Paralimpiadi come al secondo tempo di un kolossal sullo sport“, aggiunge orgoglioso. “Già questa è una grandissima medaglia“, anche se, ci tiene a ricordare Pancalli, “l’assenza di Zanardi è pesante“. E conclude: “Sarà ogni giorno lì con noi“.