Sono giorni di grandissima tensione per Alejandro “Papu” Gomez, di fatto ormai ex capitano dell’Atalanta e stella cadente della squadra che da quattro stagioni e mezza strabilia sui campi d’Italia e d’Europa. Come conseguenza della recente rottura con Gian Piero Gasperini, l’argentino ha ricevuto la visita di ‘Striscia la Notizia’ al centro sportivo orobico. La tradizionale consegna del Tapiro d’Oro, però, si è conclusa con la distruzione dell’ormai celebre statuetta. Che peraltro il giocatore ha deliberatamente lanciato all’indirizzo di Valerio Staffelli.
Il Papu Gomez è stato “sorpreso” dall’inviato di ‘Striscia la Notizia’, l’ormai immancabile Valerio Staffelli, al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia. Ma, secondo quanto anticipato da Mediaset, ha cercato in qualsiasi modo di evitare ogni contatto con la troupe televisiva. Addirittura, spiega sempre Mediaset, inizialmente ha provato a nascondersi in un parcheggio vicino alla sede degli allenamenti della squadra bergamasca.
L’argentino è riuscito a “dribblare” Staffelli, fino a che quest’ultimo non ha deciso di posare il fatidico Tapiro d’Oro sulla automobile incustodita del Papu Gomez. Quest’ultimo gesto ha scatenato il definitivo scatto d’ira del giocatore, che è entrato in possesso del “premio” solo per lanciarlo verso l’inviato. Il risultato è stato quello di ridurre la statuetta in mille pezzi.
Il siparietto non è sfuggito ad alcuni compagni di squadra del Papu Gomez nell’Atalanta. In particolare sono stati il laterale mancino Robin Gosens e il centravanti Duvan Zapata ad accorrere per allontanare Staffelli e il resto della troupe di ‘Striscia la Notizia’. Nel frattempo però il tutto era stato documentato, e andrà regolarmente in onda nella puntata di lunedì 21 dicembre.
Papu Gomez, dopo aver giocato buona parte del secondo tempo di Juventus-Atalanta (con il “capitano di giornata” Remo Freuler che gli aveva immediatamente ceduto la fascia), non ha fatto parte dei convocati per Atalanta-Roma. I nerazzurri hanno comunque vinto 4-1, mostrando di non aver sofferto più di tanto per l’assenza del proprio giocatore più celebre. Che, ormai, sembra davvero a un passo dall’addio a gennaio e con i nervi a pezzi. A pezzi come il Tapiro d’Oro che non ha voluto ritirare.
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