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Luigi Busà ha vinto il 6 agosto la medaglia d’oro nel karate, categoria kumite -75 kg, alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La sua gioia per l’obiettivo raggiunto è contagiosa e quindi eccolo a cantare ‘Nel blu dipinto di blu’ di Domenico Modugno sul profilo Twitter del Team Italia. “Credo che un giorno così non ritorni mai più”, dice mentre mostra la medaglia d’oro.
King Kong BUSÀ! 🦍
La medaglia d’oro nel kumite -75 kg del Gorilla di Avola, una forza della natura!#ItaliaTeam | #Tokyo2020 | #StuporMundi | @FijlkamOfficial | #karate | @LuigiBusa pic.twitter.com/LDYSZe9U13
— ItaliaTeam (@ItaliaTeam_it) August 6, 2021
Olimpiadi, lo show di Luigi Busà dopo l’oro
La gioia per il successo olimpico è così grande e incontenibile che nella notte nipponica Busà ha festeggiato con un vero e proprio show, nel quale ha raccontato anche l’origine del suo soprannome: il Gorilla. “Mi chiamano Gorilla perché sono bruttino, un po’ burbero e in una gara mi sono battuto i pugni sul petto. Da allora mi sono informato, il gorilla è un animale stupendo, mi piace”.
“Quando torno ad Avola – ha aggiunto – voglio sventolare il tricolore con i miei amici facendo i caroselli per le strade. Io lo dicevo a Malagò, quando si diceva che non arrivavano gli ori, aspettate il karate… Questo sport l’ho amato e odiato, gli ho dato tutto per 34 anni. E ora è una gioia indescrivibile. Per ora festeggio con una birretta, poi porto questa medaglia, che non stacco più dal collo, a mio padre. È l’unico al quale non ho comprato un souvenir”.
Avola pronta a festeggiare il suo campione
Intanto, la sua città si prepara ad accoglierlo per festeggiarlo. “Il karate è nato ad Avola“, ha affermato il sindaco del comune del Siracusano, Luca Cannata, ripetendo la frase dell’olimpionico per ringraziare il padre, che gli ha trasmesso la passione per questa specialità.
“Grandissimo, orgoglio avolese. Questo trionfo – ha continuato Cannata – regala all’Italia un’altra medaglia d’oro e racchiude anche i valori dello sport e della famiglia. Il successo olimpico di Luigi Busà è la dimostrazione che il sacrificio paga e i risultati arrivano. Grande uomo, un grande atleta, il più forte del mondo”.