Nations League, perché l’Italia
può centrare il bis europeo

Questa settimana quattro squadre di calcio si giocheranno le Final Four della Nations League, l’ultimo trofeo per nazionali di questo 2021. Le fasi finali del torneo Uefa, nato da pochi anni, si terranno in due città italiane: Milano e Torino. Ad ospitare le quattro partite (semifinali e finali) saranno infatti lo Stadio Meazza e l’Allianz Stadium. Ma come si presenterà l’Italia di Roberto Mancini?

La formula della Nations League

Nella competizione esistono 4 leghe, assimilabili alle categorie, ciascuna delle quali suddivise in gironi (generalmente 4 composti da altrettante nazionali). La formula è semplice quanto meritocratica: l’ultima squadra retrocede alla lega inferiore per l’edizione successiva della Nations League; la prima squadra di una lega viene promossa alla lega superiore per l’edizione successiva. Le prime classificate dei gironi della Lega A partecipano alle Final Four di Nations League.

Il primo passo verso la costruzione di quell’Italia solida che ora vediamo all’opera, e che la scorsa estate ha vinto l’Europeo, è nata dalle qualificazioni di Nations League. Il raggruppamento degli azzurri era formato da Olanda, Bosnia e Polonia e il cammino degli azzurri fu eccellente: tre vittorie e altrettanti pareggi, con il successo chiave contro l’Olanda al secondo turno.

Il programma dei prossimi giorni

Le finaliste ora sono Italia, Spagna, Francia e Belgio. Quattro top team europei che andranno all’assalto della Nations League. Si giocheranno dapprima le semifinali: Italia-Spagna il 6 ottobre a San Siro e il giorno dopo Francia-Belgio allo Stadium. Poi ecco le due finali: quella per il terzo posto e la finalissima che vale il trofeo. Entrambe si disputeranno il 10 ottobre. La finalina all’Allianz Stadium alle ore 15, mentre la finalissima si disputerà alle ore 20:45 alla Scala del Calcio di Milano.

Le chance dell’Italia di fare il bis continentale (e inedito)

Così come capitò per il Portogallo nella stagione 2018-2019, anche l’Italia ha l’opportunità di affiancare al titolo continentale quello di vincitore della Uefa Nations League. La differenza con la combo lusitana è, però, sostanziale. Il Portogallo conquistò il successo in Nations ben tre anni dopo quello nell’Europeo, nell’eventuale successo azzurro ecco che le vittorie arriverebbero a distanza di meno di tre mesi. Sarebbe la prima volta in assoluto nella nostra storia.

Va detto che, secondo addetti ai lavori e bookmakers, l’Italia non parte con i favori del pronostico. Osservando la lavagna proposta da alcuni operatori di scommesse troviamo la Francia leggermente favorita sulle altre tre con la Spagna fanalino di coda. Si tratta di distanze comunque minime e che potrebbero assottigliarsi o dilatarsi.

Cosa succederebbe se l’Italia vincesse la Nations League?

Oltre al trofeo, la vincitrice non ha grossi benefici, che condivide invece con le altre quattro qualificate alla Final Four. Le quattro sono inserite in un girone di qualificazione ai prossimi Mondiali con meno squadre, e in più potranno appellarsi alla loro posizione in Nations League in caso di mancato accesso alla fase finale di Europeo o Mondiale. Se per esempio l’Italia dovesse fallire l’accesso ai Mondiali del 2022 verrebbe inserita nei playoff grazie al posizionamento nella Nations League 2020/2021. In più, come terzo punto, ranking più alto e possibilità di essere testa di serie nei sorteggi delle qualificazioni a Mondiali ed Europei.

A livello economico, invece, la federazione vincitrice della Nations League ottiene 4,5 milioni di euro. La seconda classifica arriva a 3,5. La terza ne guadagna due e mezzo. mentre la quarta si porta a casa un milione e mezzo di euro.

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