Il campione olimpico ed europeo dei 100 metri, Marcell Jacobs, a circa un mese dal debutto della stagione preolimpica, si è detto pronto a vincere l’oro mondiale, unica medaglia che manca alla sua collezione. Jacobs afferma di essere già in ottima forma e ha già battuto il suo record sui 60 metri con un tempo di 5”96, che in proiezione sui 100 metri significherebbe 10” netti.
Nonostante la carica del campione, Jacobs dice di voler pensare a una competizione alla volta: non è ancora il momento di pensare alle Olimpiadi. Ai Giochi di Parigi del prossimo anno sarà chiamato a difende l’oro conquistato a Tokyo l’1 agosto del 2021, la stessa occasione in cui Gianmarco Tamberi ha vinto l’oro nel salto in alto.
Ancora non è certa la data d’inizio della stagione ma Jacobs afferma che gli piacerebbe iniziare con un grande meeting. Il periodo stimato è tra fine maggio e i primi di giugno, come precisa il portacolori delle Fiamme Oro. Per un ottimo esordio con un palcoscenico di rilievo, alcune papabili gare sono la seconda tappa della Diamond League (che si terrà a Rabat il 28 maggio, dove sono previsti i 100 metri) oppure la terza (il Golden Gala Pietro Mennea, che si terrà a Firenze il 2 giugno).
Dopo i Diamond League di Rabat, i 100 metri sono previsti anche a Parigi il 9 giugno e a Stoccolma il 2 luglio. Il 20 agosto però sarà la data fondamentale per Marcell Jacobs perché a Budapest sono previste, in meno di tre ore, la semifinale e la finale iridata.
Marcell afferma di essersi concesso cinque giorni di riposo a seguito degli Europei di Istanbul. Dopo è ripartito in quarta lavorando tanto e di gran lena, riprendendo anche lavori specifici come la tecnica di utilizzo dei piedi e la tecnica di corsa. La stagione del 2022 aveva creato non pochi problemi al campione di velocità, che ha dovuto interrompere spesso le gare per dei dolori muscolari.
Jacobs afferma che la parte più difficile di quel periodo era non sapere da dove venissero i dolori, che andavano e venivano. A Stoccolma Jacobs era stato benissimo per una settima e poi, durante l’allenamento, non riusciva a muovere la gamba, situazione che impossibilitava l’atleta a gareggiare. Lo stesso campione dice che gli infortuni vengono sempre messi in preventivo perché possono accadere anche se si è nelle migliori condizioni.
Ora Jacobs ha molto chiaro i suoi obiettivi per il 2023. La determinazione è quella a diventare campione del mondo. L’oro è la medaglia agognata dal velocista, e vuole arrivarci al massimo delle sue condizioni, consapevole della validità degli avversari. Ricorda lo scorso luglio ad Eugene e il forfait forzato alla finale iridata. Il campione italiano è pronto a incontrare i suoi avversari statunitensi: Fred Kerley, Marvin Bracy, Trayvon Bromell, Akani Simbine, Ferdinand Omanyala e qualche giovane giamaicano.
Jacobs continua ad affermare che sta lavorando tanto e bene e che costituisce un gruppo molto unito con la staffetta 4×100 che ha vinto l’oro olimpico a Tokyo (gruppo costituito da Jacobs, Patta, Desalu e Tortu). Il loro compito è quello di qualificarsi per i Mondiali. Jacobs non sarà presente il 7 maggio a Firenze e se la staffetta non dovesse qualificarsi vorrebbe gareggiare a Parigi sia in staffetta che nei 100 metri. Tra una gara e l’altra ci sono almeno due ore, quindi l’ambizione del velocista è alta. L’ultima chance sarà il Campionato europeo per squadre in Polonia, che avverrà dal 20 al 25 giugno a Chorzów.
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