Malagò: “Olimpiadi Milano-Cortina? Stiamo rispettando le tappe”

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All’indomani della rielezione a presidente del Coni, Giovanni Malagò ha annunciato che “la prima giunta del Comitato olimpico nazionale sarà giovedì 20 a Roma. Lì proporrò il portabandiera alla delegazione di Tokyo. Ci sarà anche una novità significativa: un invito permanente per Gianni Petrucci e per Franco Chimenti. Completeranno un meraviglioso gruppo di saggi, insieme a Franco Carraro e Mario Pescante“.

Malagò e i tanti messaggi post rielezione

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Malagò si è quindi soffermato sulle tante dimostrazioni di affetto incassate in questi giorni. “Chi voglio ringraziare per i complimenti ricevuti dopo la rielezione? Non voglio offendere nessuno, ma sicuramente i riferimenti internazionali e nazionali danno una soddisfazione maggiore – ha spiegato –. Quindi ringrazio Thomas Bach, la sua vicinanza al nostro Paese è straordinaria“.

Non mancano però i riferimenti ai messaggi tutti italiani, alcuni dei quali anche molto privati. “Ringrazio Valentina Vezzali e ho apprezzato molto la telefonata del ministro Giorgetti. Ma la cosa più divertente sono i commenti in una chat di famiglia: non posso aggiungere altro, ma sono stati quasi commoventi“, ha aggiunto Malagò.

Il cammino verso Milano-Cortina 2026

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Importanti, però, anche i temi dell’attualità. “Parlo a nome della Fondazione, e secondo me stiamo rispettando assolutamente tutte le tappe che ci eravamo prestabiliti. Pure nella complessità di vivere in videoconferenza tra il Cio e i colleghi degli altri comitati“. Così il presidente del Coni Malagò, rispondendo ai cronisti su come sta procedendo l’iter di organizzazione dei giochi invernali di Milano e Cortina 2026.

C’è il tema dell’agenzia delle infrastrutture su cui, questo è poco ma sicuro, siamo in grande ritardo. Questa è una questione che riguarda le istituzioni. Questo governo sta assolutamente cercando di accelerare e recuperare il tempo perduto. Perché, per quanto non ci fossero molte cose da fare, ma ce ne sono ancora diverse. Ed è indispensabile che ci siano gli strumenti per farle al meglio“, ha quindi garantito Malagò.

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