La WNBA istituisce un premio alla memoria di Kobe e Gianna Bryant

Kobe è stato un incredibile ambasciatore del basket femminile e Gianna ha condiviso la sua passione e la sua dedizione a questo sport”. Con queste parole la commissione della WNBA, Cathy Englebert, ha presentato un nuovo riconoscimento che sarà assegnato dalla lega americana di pallacanestro femminile, il ‘Kobe and Gigi Bryant WNBA Advocacy Award’. L’annuncio è arrivato durante il Draft WNBA, evento annuale in cui le squadre professionistiche selezionano le atlete provenienti dalle università o dai campionati esteri, svoltosi quest’anno a porte chiuse per l’emergenza Coronavirus, ma trasmesso attraverso i canali ufficiali della WNBA.

Il premio dedicato a Kobe e Gianna

Il riconoscimento sarà assegnato, ogni anno, a una persona o un gruppo capace di dare un significativo contributo alla visibilità e al progresso della pallacanestro femminile a tutti i livelli. “Il premio onorerà la loro memoria e rifletterà l’impegno di Kobe nel fare da mentore alle generazioni future, promuovendo questo sport e aiutando la comunità” ha detto Englebert.

 

L’omaggio durante il Draft

Durante la serata, poi, la WNBA ha onorato la memoria delle tre ragazze scomparse nel tragico incidente dello scorso 26 gennaio, Gianna Bryant, Alyssa Altobelli e Payton Chester, nominandole scelte onorarie e mostrando le divise con il loro nome. Le ragazze facevano parte della Mamba Sports Academy, e sono scomparse (assieme a Kobe Bryant, John e Keri Altobelli, Sarah Chester, Christina Mauser e Ara Zobayan) proprio mentre si recavano agli allenamenti. Alle giovani vittime la WNBA ha anche dedicato anche un videotributo, con il ricordo dei familiari.

La commozione di Vanessa Bryant

Vanessa Bryant, vedova di Kobe e mamma di Gigi, ha commentato commossa l’omaggio da parte della WNBA: “Grazie davvero per aver onorato la mia Gigi e averla selezionata con una ‘draft pick’ onoraria. Per lei sarebbe stato un sogno diventato realtà. Lavorava senza sosta ogni singolo giorno. Voleva essere una delle più grandi atlete della storia, proprio come il suo papà”.

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