Una festa privata in quel delle colline nei pressi Torino, scoperta dai Carabinieri del nucleo radiomobile grazie anche alle segnalazioni dei vicini. Quindi l’arrivo alla villa, intorno alle 23:30, con la porta che inizialmente nemmeno si apre. Facendo sorgere le avvisaglie di una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale (poi sventata). Sembra un fatto di ordinaria cronaca nell’Italia dell’emergenza Coronavirus. Ma c’è un dettaglio in più: il proprietario dell’abitazione era infatti Weston McKennie, centrocampista della Juventus. E tra i suoi ospiti figuravano anche altri giocatori bianconeri.
Cosa è successo a casa McKennie
A raccontare il tutto è stata la redazione piemontese di ‘Repubblica’, spiegando che gli ospiti di McKennie erano in tutto una decina. Tra loro anche Paulo Dybala e Arthur Melo, altri due giocatori della Juventus. Poi le fidanzate dei campioni e qualche amico. Per tutti i presenti è scattata la multa, per aver violato le normative anti Coronavirus. Niente resistenza, invece, dato che (seppure dopo un leggero ritardo) le porte sono state aperte alle forze dell’ordine. Inevitabile invece la sanzione pecuniaria.
Inutile sottolineare, infatti, che le feste private sono proibite dai decreti attualmente in vigore. Anche se tenute non in un locale, ma in un’abitazione (ricordiamo che gli spostamenti sono concessi solo in caso di necessità, che può essere legata a esigenze sanitarie o lavorative). Senza dimenticare che dopo le 22 è in vigore il coprifuoco a livello nazionale. Per di più il tutto è avvenuto a due giorni da una partita di grande rilievo: il derby cittadino tra Juventus e Torino.
La decisione del club: multa e possibile sospensione
La Juventus, secondo quanto si apprende dall’AGI, comminerà una ulteriore multa a McKennie, Dybala e Arthur. Non si esclude, inoltre, che il club bianconero decida di assumere posizioni più severe. Sul tavolo delle ipotesi c’è una possibile sospensione per i tre calciatori, con la mancata convocazione per il derby di Torino in programma sabato. Si attendono, in tal senso, comunicazioni ufficiali dalla Continassa.
Juventus, la situazione Covid: dopo Demiral, positivo anche Bonucci
McKennie, Dybala e Arthur si dovranno comunque sottoporre a tutti a controlli per poter proseguire l’attività sportiva. Procedura resa ancora più necessaria da due nuova positività che hanno colpito la Juventus. Dopo quella di Merih Demiral, che come ha spiegato lo stesso club bianconero è stato contagiato mentre era in ritiro con la nazionale turca il 26 marzo, è stata notificata nel pomeriggio di giovedì la positività al coronavirus di Leonardo Bonucci, dopo il tampone effettuato al rientro a Torino dopo gli impegni con la Nazionale di Roberto Mancini.
Demiral è rientrato in Italia con volo sanitario autorizzato dalle autorità e proseguirà il suo isolamento fiduciario a Torino, nel ‘J|Hotel’ accanto all’Allianz Stadium. Anche Bonucci è in isolamento domiciliare dopo il risultato del tampone: salterà il derby di sabato contro il Torino e il recupero di Juventus-Napoli in programma mercoledì 7.