Lo sport made in Usa è in lutto: John Madden, uno dei personaggi più conosciuti del mondo del football americano, è morto all’età di 85 anni. A confermare la notizia, risalente a martedì ma confermata oggi, è stato il sito ufficiale della National Football League. Non sono note le cause del decesso.
Nato ad Austin, in Texas, il 10 aprile 1936, Madden non riuscì mai ad affermarsi come giocatore di football americano a causa di un grave infortunio, ma quella che pareva una circostanza sfortunata lo portò a intraprendere la carriera di allenatore con risultati che sarebbero stati ricordati per sempre.
Dal 1969 al 1978, infatti, allenò con enorme successo gli Oakland Raiders, vincendo il Super Bowl IX (il 9 gennaio 1977 contro i Minnesota Vikings, battuti 32-14 al Rose Bowl di Pasadena) e terminando tutte le dieci stagioni sulla sideline con un record positivo. Mancando i playoff in sole due occasioni. In totale, Madden ha collezionato un record in stagione regolare di 103 vittorie, 32 sconfitte e 7 pareggi.
A seguito del ritiro dall’attività di allenatore, Madden intraprese la carriera di commentatore sportivo, affermandosi a tal punto da diventare un esempio per tutti i commentatori tecnici, non solo di football americano, che affiancano il cosiddetto play-by-play. La carriera in cabina di commento, durata 30 anni, lo ha portato a lavorare per i quattro maggiori network nazionali (CBS, Fox, ABC e NBC) e a commentare ben undici edizioni del Super Bowl.
Lo stesso Madden ha interpretato se stesso, proprio nel ruolo di commentatore sportivo, in spot pubblicitari e film. Da ricordare, in questo senso, la sua partecipazione ne ‘Le Riserve’, commedia a tema sportivo del 2000 con Keanu Reeves e Gene Hackman.
Ma è per un altro motivo che John Madden è diventato famoso nel corso degli anni, anche al di fuori degli Usa. Sin dal lontano 1988, infatti, il suo nome è accostato al videogioco che annualmente Electronic Arts/EA Sports dedica alla National Football League.
Inizialmente per l’assenza di una licenza ufficiale che richiedeva dunque un nome di prestigio per la promozione del gioco, poi per l’identificazione stessa fra Madden e il videogioco da parte degli utenti, anche a licenza NFL acquisita. L’ex coach è stato per anni voce narrante dei match virtuali ed è ancora oggi “suggeritore” di schemi per i giocatori meno esperti.
La fama nel mondo videoludico ha sempre spiazzato Madden, anche se, nel discorso di ringraziamento per l’ingresso nella Hall of Fame del football professionistico nel 2006, disse: “Mi chiedono sempre se sono un allenatore, un commentatore o il tizio dei videogame. Non ho dubbi, sono sempre stato un allenatore”.
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