Per l’universo del tennis italiano è in arrivo una bella nuova e la porta Jannik Sinner, attraverso le sue prestazioni: ecco di cosa si tratta.
Il prossimo 2 aprile il Miami Open, in scena nell’omonima città che dà il titolo al torneo di tennis, si disputerà la finale del Masters e gli appassionati italiani potrebbero avere più di un motivo per seguire la gara. Non soltanto, infatti, per il fascino della competizione in sé, ma perché un posto in finale potrebbe riuscire a guadagnarselo anche Jannik Sinner.
L’italiano un paio di settimane si è confrontato con il suo rivale del momento, almeno per le cronache e per questioni anagrafiche, ovvero lo spagnolo Carlos Alcaraz. L’ambizioso giocatore ha liquidato Sinner in appena due set in finale di Indian Wells Masters e si è seduto sul trono di numero uno al mondo, scalzando il re Novak Djokovic. Una sconfitta che avrebbe potuto generare turbamento e sconforto nel giocatore originario della provincia di Bolzano e invece si è ripreso alla grande.
A Miami questo martedì, infatti, Jannik Sinner ha conquistato i quarti di finale del torneo, eliminando dal tabellone un altro giocatore di grandissima esperienza e valore tecnico, ovvero il russo Andrey Rublev. A Sinner sono bastati due set per imporsi con 6-2, 6-4 e conquistare la fase finale della competizione.
Questa vittoria non porta soltanto gloria sportiva e successo per Jannik Sinner, bensì ha anche delle conseguenze importanti per tutto il contesto. Da lunedì, infatti, a meno di clamorosi colpi di scena, il tennista italiano finalmente tornerà nella top 10 del mondo. Un risultato importantissimo ad appena tre mesi dall’inizio del 2023, dopo un anno precedente trascorso un po’ in sordina e con qualche stop fisico di troppo.
Giorgio Spalluto, giornalista ed esperto di ‘SuperTennis’, attraverso un tweet ha spiegato i requisiti necessari per fare in modo che Sinner riesca nuovamente a scalare la classifica. Innanzitutto, se Jannik non dovesse superare i quarti di finale, potrebbe sperare nella top 10 qualora Paul vincesse il titolo e al contempo Khachanov arrivasse in finale. Se invece Sinner dovesse riuscire a ottenere il pass per la semifinale ma venir eliminato durante la stessa, allora diverrebbe uno dei migliori 10 in circolazione con la seguente e unica combinazione. Da un lato dovrebbe batterlo soltanto Fritz e dall’altro Khachanov dovrebbe vincere il trofeo.
Nulla è così scontato, anche perché in gara restano grandissimi nomi. C’è innanzitutto Carlos Alcaraz, al quale tocca sfidare Paul agli ottavi. Poi c’è anche l’italiano Sonego, che ha battuto Tiafoe ai sedicesimi. Senza ignorare il campione greco Tsitsipas, che resta fra gli avversari più abili e temibili.
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