L’Inter ha subito una nuova battuta d’arresto: questa volta al Ferraris contro la Sampdoria. Brutto il diverbio in campo tra Barella e Lukaku, le critiche sono nette.
L’Inter non è andata, nella serata di ieri al Ferraris, oltre il pareggio contro la Sampdoria. Da sempre un campo sofferto dai nerazzurri ha provocato anche ieri un altro brusco stop. Il Napoli ha così allungato la distanza conducendo la classifica in solitaria dalla vetta. E ai nerazzurri non resta altro che il rammarico per una partita che poteva (e doveva) essere gestita certamente in modo migliore. A stupire, poi, è stato anche il diverbio che c’è stato in campo tra Nicolò Barella e Romelu Lukaku. A tal proposito sono arrivate dure critiche anche da parte di Antonio Cassano.
Nicolò Barella molto nervoso in campo non ha quasi mai smesso di sbracciare e di lamentarsi, almeno fino a quando Romelu Lukaku non l’ha zittito pubblicamente. Le telecamere di ‘Sky Sport’ hanno infatti inquadrato il belga proprio mentre si stava lamentando dell’atteggiamento del suo compagno di squadra. “Basta! Non si fa così“, ha affermato in maniera netta l’attaccante.
Una scena sicuramente non bella da vedere e che ha anche sottolineato tutto il nervosismo e il malcontento generato da una partita in Serie A che poteva e doveva essere gestita decisamente meglio. Ma anche una scena che ha fatto tanto parlare di sé, generando critiche aspre. Specialmente nei confronti del centrocampista che sembrava aver ormai archiviato questo tipo di atteggiamento. Il commento di Antonio Cassano, a questo proposito, è stato molto chiaro. Non le ha di certo mandate a dire facendo riferimento al cagliaritano.
Così ha perciò esordito Antonio Cassano ai microfoni della ‘Bobo Tv’ parlando di quanto visto ieri in campo, durante Sampdoria-Inter, tra Nicolò Barella e Romelu Lukaku: “l problema è nel manico. Perché Antonio Conte ha vinto all’Inter? Perché Conte era un fenomeno a gestire certe situazioni, il gruppo. Se i fossi stato l’allenatore mi sarei chiamato Barella e lo avrei messo fuori subito. Se c’è qualcosa che non ti va bene allora vai fuori che è meglio”.
“Lukaku era in difficoltà e allora? Barella sta sempre a protestare, a sbracciarsi, a gesticolare con le mani e gli ha detto di stare zitto. Ma chi si crede di essere… sembra che lui (facendo riferimento a Nicolò Barella, ndr) sia Zidane o Iniesta”. “E invece – aggiunge con fervore l’ex calciatore – corre avanti e indietro come un co**one e si lamenta. Cercasse il modo di fare qualcosa di costruttivo e non solo con un allenatore che lo deve stimolare a correre a mille all’ora. E poi chiedono 4, 5, 6, 10 milioni… ma basta!”.
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