Il calciatore dell’Inter esprime il suo desiderio circa la prossima stagione. Sarà ancora con i colori nerazzurri addosso?
La stagione entra nel momento topico anche per l’Inter. I nerazzurri, nonostante qualche passo falso di troppo, sono ancora in piena corsa per un posto nella prossima Champions League. Merito anche di una classifica che, per le posizioni europee risulta abbastanza strana causa poca continuità da parte delle pretendenti. Oltre a questo però l’Inter ha anche la Champions League di quest’anno nel mirino visto che dovrà giocare i quarti di finale contro il Benfica.
Tra i protagonisti di questa annata nerazzurra c’è Francesco Acerbi. Arrivato non certo per essere il perno della difesa, Acerbi si è comunque ritagliato uno spazio non indifferente nelle rotazioni del tecnico Simone Inzaghi. Se avessi avuto una testa normale, probabilmente avrei avuto molte più opportunità di giocare a calcio ad alto livello, già a 18 anni. Non per vantarmi.” ha dichiarato Acerbi in una lunga intervista a DAZN.
Il difensore ex Lazio ripercorre poi anche lo spartiacque della malattia: “Se non avessi avuto la malattia però forse sarei sceso in Serie B già a 29 anni ed oggi probabilmente avrei anche smesso di giocare. Paradossalmente grazie alla mia malattia ho avuto la possibilità di ricominciare e ripartire.”
Acerbi tocca poi l’argomento futuro. La sua scelta è senza dubbio quella di rimanere in nerazzurro. C’è un però. A differenza della scorsa estate non è disposto ad aspettare fino all’ultimo e spera in un passo avanti da parte della società quanto prima: “La mia speranza è di rimanere all’Inter. In questo momento sto concentrando tutte le mie energie sui prossimi due mesi, che saranno molto importanti per la squadra. Mi trovo molto bene qui all’Inter e se dipendesse da me, resterei senza problemi. Ma voglio essere chiaro: non voglio ripetere l’esperienza dello scorso anno, quando ho atteso fino ad agosto per avere notizie sul mio futuro. Non voglio mettere fretta alla società, ma allo stesso tempo non voglio aspettare troppo.”
Infine un passaggio anche sul momento dei nerazzurri: “Penso che sia giusto concentrarsi sulle cose positive, come ad esempio la Supercoppa o i quarti di finale raggiunti in Champions League. Abbiamo anche la possibilità di arrivare in semifinale. Però dobbiamo anche guardare all’altra faccia della medaglia. Siamo stati troppo altalenanti, abbiamo avuto momenti in cui non abbiamo giocato al massimo delle nostre capacità e questo ci ha fatto perdere punti importanti in classifica.”
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