La Ferrari non è partita a razzo nei primi tre gran premi di Formula 1 del 2023: delusione tra i tifosi, ora interviene Frederic Vasseur
Dopo tre gran premi di Formula 1, il mondiale costruttori già parla chiaro. La Red Bull è la scuderia da battere. La Ferrari nelle prime tre uscite della stagione è apparsa nuovamente in difficoltà malgrado i propositi di inizio stagione. In classifica, la Red Bull comanda con 123 punti, seguita dall’Aston Martin (65) e dalla Mercedes (56).
Il ‘cavallino rampante’ occupa soltanto la quarta posizione con 26 punti, 20 di questi conquistati da Carlos Sainz jr (solo sei per Leclerc). La Red Bull è grande protagonista pure nel mondiale piloti con Max Verstappen e Sergio Perez che occupano rispettivamente la prima e la seconda posizione con 69 e 54 punti. Il circus della Formula 1, dopo il GP d’Australi dello scorso 2 aprile, tornerà adesso a fine mese (30 aprile) con il Gp d’Azerbaigian. In questi giorni, per la Ferrari e già tempo di riflessioni e il team principal Frederic Vasseur ha analizzato l’arma in più della Red Bull.
Il vantaggio della Red Bull con il Drag Reduction System (DRS) appare notevole. La questione è stata sollevata un anno fa già da Mattia Binotto, ex team principal della Ferrari. Ora è tornata d’attualità con le ultime dichiarazioni di Vasseur. Il francese, in conferenza stampa, ha parlato di quanto questo sia determinante ai fini dei risultati.
“Hanno un effetto DRS enorme, più ampio di tutti gli altri e dobbiamo capire come può succedere una cosa del genere. Le Red Bull stanno facendo certamente qualcosa di diverso e sicuramente di meglio. Il problema è che ci aspettavamo di ridurre ancora di più il divario. Ritengo comunque che la differenza principale si sia vista l’anno scorso. Abbiamo compensato parte del divario tuttavia dobbiamo ancora ridurre lo scarto e migliorare quest’area. Ci stiamo lavorando”, ha detto il team principal francese.
La situazione era stata sollevata da Mattia Binotto dopo il Gp del Canada dello scorso anno. In quel caso, l’ingegnere aveva parlato di un gap ridotto in virtù del lungo lavoro poiché l’utilizzo del DRS consentiva alla RB18 di guadagnare vantaggio in termini di velocità soprattutto sul rettilineo.
Al Gp d’Australia, però, le velocità di punta fatte registrare da Carlos Sainz jr e Charles Leclerc sono state ancora una volta decisamente inferiori piazzandosi soltanto a metà classifica mentre le vetture di Verstappen e Perez hanno fatto registrare rispettivamente 328.8 km/h e 326.7 km/h.
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