Nuovi guai per Noel Le Graet, presidente della Federcalcio francese. È una vera e propria bufera quella che lo sta travolgendo in queste ore: è accusato di molestie sessuali da un’agente, che ha rivelato di aver subito approcci indesiderati dal 2013 al 2017. “Mi ha invitato nel suo appartamento, quando sono arrivata c’era lo champagne. Sono abbastanza sorpresa ma resto. Parliamo di calcio femminile, poi mi dice chiaramente che se fossimo stati più vicini, le mie idee si sarebbero concretizzate. In quei quattro anni, il presidente della Federazione ha flirtato con me ogni volta”, ha denunciato Sonia Souid in un’intervista rilasciata a L’Equipe.
E ancora: “Mi chiedeva di vederci, mi invitava a casa sua, è successo non so quante volte. L’unica cosa che voleva è che condividessimo il letto. Psicologicamente è stato molto difficile e sono rimasta delusa. Il mio presidente dovrebbe essere esemplare e lui non lo era. Dimissioni? È una persona molto sicura di sé, crede che tutto sia permesso. Quando lo sentiamo parlare, abbiamo davvero l’impressione che sia il re e che la Federcalcio francese sia il suo regno. Si sente intoccabile”. In realtà adesso il ministro dello Sport francese, Amélie Oudéa-Castéra, ha annunciato l’apertura di un’indagine: “Brava Sonia Souid per il coraggio della tua testimonianza . Le nostre verifiche saranno puntuali. A presto”, le sue parole su Twitter.
Come detto non è davvero un periodo semplice per Le Graet. Soltanto due giorni fa è stato protagonista di una discussione con Kylian Mbappé, attaccante del Psg e della Francia, che all’età di 24 anni ha già conquistato un titolo Mondiale vinto da protagonista a Russia 2018, perdendo la finale a Qatar 2022 contro l’Argentina ai rigori (nonostante la sconfitta, però, ha firmato una tripletta). Mbappé ha difeso Zinedine Zidane, leggenda di Francia e non solo. “Zidane è la Francia. Non manchiamo di rispetto a una leggenda in questo modo…”, il tweet dell’attaccante del Psg, capocannoniere con otto gol all’ultimo torneo iridato.
Il pensiero di Kylian arriva dopo il rinnovo fino al 2026 dell’attuale c.t., Didier Deschamps, che in questi anni ha guidato i Bleus al trionfo al Mondiale in Russia (4-2 alla Croazia), alla cocente eliminazione agli ottavi di Euro 2021 (contro la Svizzera), al successo in Nations League nell’ottobre 2021 (a San Siro, 2-1 alla Spagna) e al secondo posto di Qatar 2022. Perché questa reazione? Noel Le Graet era stato molto freddo su Zizou in un intervento su RMC Sport: “Va in Brasile? Non mi interessa, può andare dove vuole. In un club, in una Nazionale, non seguo ciò che lo riguarda. Se ha cercato di contattarmi? No, non gli avrei nemmeno risposto al telefono. Non abbiamo mai pensato di separarci da Deschamps”. Da qui la diatriba. Adesso, però, si tratta di qualcosa di più serio e chissà se queste accuse di molestie sessuali finiranno per travolgere il temuto presidente della Federcalcio francese.
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