La decisione presa da uno dei giocatori simboli della Francia sorprende tutti i suoi connazionali e deludono coloro che vi avevano già riposto le aspettative.
Se non fosse per la longevità di Olivier Giroud, che con la Nazionale francese anche ai Mondiali di Qatar 2022 ha fatto positivamente parlare di sé, il miglior marcatore di sempre della squadra sarebbe Thierry Henry. Considerato come fra i migliori attaccanti della storia del calcio, è il secondo marcatore di tutti i tempi della Francia con 51 reti all’attivo. Con la sua Nazionale ha vinto la Coppa del Mondo del 1998 e poi ha festeggiato anche la vittoria degli Europei del 2000.
Come club, ha indossato soltanto la maglia del Monaco in patria, essendosi formato proprio nelle giovanili di questa società. Poi ha cambiato la storia dell’Arsenal e difeso i colori anche di Juventus e Barcellona. La carriera invece l’ha conclusa in MLS con il New York Red Bull. D’altronde erano anni, quelli, in cui il calcio francese come campionato non aveva molto appeal né era considerato fra i principali al mondo, per cui espatriare era la norma per calciatori di livello superiore alla media.
Per godere del fascino e del talento di Thierry Henry la Francia allora ha dovuto attendere che appendesse gli scarpini al chiodo e assumesse un nuovo ruolo, ovvero quello di allenatore. Nemmeno così è andata troppo bene. Fino ad ora, infatti, tranne la stagione sulla panchina del Monaco dal 2018 al 2019, l’ex attaccante si è espresso per lo più col Belgio. Ne è stato assistente tecnico fino a febbraio, quando il Ct Martinez ha poi lasciato il posto a Domenico Tedesco. Nel frattempo Henry è divenuto azionista del Como per l’1% del club.
Questo suo bazzicare in giro e non soffermarsi mai in Francia sta cominciando a far storcere il naso ai tifosi della Nazionale e in generale ai suoi connazionali. L’ultima notizia avrebbe poi fatto traboccare il vaso della pazienza. Secondo quanto riferito da ‘l’Equipe’, Thierry Henry avrebbe rifiutato la panchina della Francia femminile, perché avrebbe in programma di sedersi su quella della Nazionale maschile degli Stati Uniti.
Il no l’avrebbe già comunicato alla Federazione, confermando in qualche modo le indiscrezioni dei giorni precedenti. Henry preferirebbe dire di no alle Bleus per proseguire nel suo settore e provare a raccogliere la sfida ambiziosa di seguire da commissario tecnico gli USA. D’altronde si tratta di un ambiente che ben conosce, avendo allenato anche il Montréal Impact per due stagioni. Tuttavia, pare che questa volta in patria non gliela perdoneranno facilmente.
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