La Ferrari di Leclerc ha chiuso al terzo posto nel GP d’Azerbaijan: per i tifosi del Cavallino sensazioni variegate provenienti da Baku
Primi segnali di risveglio per la Ferrari nel Gran Premio d’Azerbaijan. A Baku è arrivata la prima piccola gioia della stagione per il Cavallino ma la gara di quest’oggi ha confermato il dominio delle Red Bull, che hanno confermato di essere le macchine da battere in questo mondiale.
Intanto, il fine settimana della ‘rossa’ ha mostrato qualche miglioria. Le prime impressioni positive si erano già registrate fin dall’inizio del week end, quando nella giornata di venerdì Charles Leclerc aveva conquistato la pole position. Il pilota monegasco ha confermato il fine settimana positivo nella competizione di oggi.
In Azerbaijan, primi segnali positivi per la Ferrari. La ‘rossa’ non è riuscita a portare la prima vittoria della stagione malgrado la pole position conquistata da Charles Leclerc nella giornata di venerdì. Le Red Bull, in gara, hanno confermato di avere un altro passo e hanno occupato agevolmente le prime due posizioni del podio di Baku.
Per la Ferrari non sono comunque mancate le sensazioni positive perché il Cavallino ha raggiunto il podio per la prima volta in questa mondiale con Charles Leclerc, che ha chiuso terzo con poco più di 21 secondi di ritardo su Perez, primo davanti a Verstappen. Alle spalle del monegasco di Maranello è giunto lo spagnolo Fernando Alonso che ha anticipato al traguardo Carlos Sainz Junior. Via via tutti gli altri, a cominciare da Hamilton, Stroll e Russell. Non sono riusciti a chiudere la gara il cinese Zhou (Alfa Romeo) e l’olandese de Vries (AlphaTauri).
Per la Ferrari primi segnali di risveglio. Le rosse proveranno a confermare adesso la crescita nel prossimo Gran Premio di Miami, in programma il prossimo 7 maggio.
Ordine d’arrivo GP Azerbaijan: Perez 1h32’42’’436; Verstappen + 2’’137; Leclerc +21’’217; Alonso +22’’024, Sainz jr +45’’491; Hamilton +46’’145; Stroll +51’’617; Russell +1’14’’240; Norris +1’20’’376; Tsunoda +1’23’’862; Piastri +1’26’’501; Albon +1’28’’623; Magnussen +1’29’’623; Gasly +1’31’’332; Ocon +1’37’’794; Sargeant +1’40’’943; Hulkenberg + 1 giro; Bottas + 1 giro.
Classifica piloti: Verstappen (Red Bull) 93; Perez (Red Bull) 87; Alonso (Aston Martin) 60; Hamilton (Mercedes) 48; Sainz (Ferrari) 34; Leclerc (Ferrari), Russell (Mercedes) 28; Stroll (Aston Martin) 27; Norris (McLaren) 9; Hulkenberg (Haas) 6; Ocon (Alpine), Piastri (McLaren), Bottas (Alfa Romeo), Gasly (Alpine) 4; Zhou (Alfa Romeo) 2; Magnussen (Haas), Albon (Williams), Tsunada (Alpha Tauri) 1.
Classifica costruttori: Red Bull 180; Aston Martin 87; Mercedes 76, Ferrari 62; McLaren 14; Alpine 8; Haas 7; Alfa Romeo 6; AlphaTauri 2; Williams 1.
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