Ferrari stupita dalla decisione arrivata oggi: la FIA non vuole sentire ragione, ancora un passo falso per la ‘rossa’ di Maranello
Il GP d’Australia è terminato ormai da oltre due settimane e la Ferrari ha ricevuto l’ultima beffa nella giornata di oggi. La ‘rossa’, tuttavia, ci ha messo anche del suo per ciò che è accaduto oggi. Le due auto di Maranello continuano faticano ad avvicinarsi alle Red Bull. Nella gara di ‘Albert Park’ Carlos Sainz jr ha concluso al dodicesimo posto.
Charles Leclerc ha addirittura chiuso la sua gara al primo giro, dopo un contatto avvenuto in curva 3 con il pilota canadese dell’Aston Martin Lance Stroll. L’altra vettura della scuderia britannica, guidata dall’ex Ferrari Fernando Alonso, ha ‘causato’ i problemi dell’altro ferrarista, Sainz jr, che dopo il contatto con l’asturiano ha subìto la penalità di 5 secondi, scontati poi in regime di Safety Car, determinando lo scivolamento di ben otto posizioni del madrileno. La Ferrari nella giornata di oggi, a questo proposito, ha ricevuto la porta in faccia da parte della FIA.
Niente da fare per la Ferrari, confermato l’ordine d’arrivo dello scorso 2 aprile. Non muta nulla nella classifica del gran premio di ‘Albert Park’. Confermata, dunque, la dodicesima posizione di Carlos Sainz jr. Lo spagnolo della ‘rossa’ è scivolato dal quinto all’ultimo posto – il 12esimo appunto – dopo l’ingresso della Safety Car e aver scontato i 5 secondi di penalità inflitta.
La Ferrari, in merito a ciò, ha presentato nelle scorse ore l’istanza per il diritto di revisione della penalizzazione inflitta al suo pilota nella gara d’Australia, tuttavia, la FIA ha respinto la richiesta avanzata dal team di Maranello.
La decisione della Federazione internazionale dell’Automobile però è arrivata perentoria perché a suo dire non vi è “alcun nuovo elemento significativo e rilevante che non fosse disponibile per le parti richiedenti il riesame al momento della decisione in parola”. Il ricorso poggiava su tre elementi principali: la telemetria della SF-23 al momento della seconda ripartenza dopo la bandiera rossa sventolata, la testimonianza di Sainz jr e degli altri piloti, compresa quella di Alonso che ha giudicato la decisione “troppo severa”. Tutte le motivazioni sono state rigettate.
Evidente il rammarico della Ferrari che ha commentato la decisione con un comunicato: “Prendiamo atto della decisione della FIA di non concederci il diritto di revisione. Siamo naturalmente delusi e pensiamo di aver fornito nuovi elementi a sufficienza per riesaminare la decisione. In ogni caso rispettiamo il processo e la decisione. Non vediamo l’ora di intraprendere una più ampia discussione con la FIA, la F1 e tutti i team con l’obiettivo di migliorare la sorveglianza del nostro sport, per assicurare il più alto livello di correttezza e coerenza”.
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