Europa League, all’Inter non riesce l’impresa: coppa al Siviglia

Si infrange all’ultimo ostacolo il sogno europeo dell’Inter di Antonio Conte: nella finale di Europa League giocata a Colonia il Siviglia batte per 3-2 i nerazzurri e conquista il trofeo per la sesta volta nella propria storia, record assoluto. Il gol di Lukaku al 5′ illude i nerazzurri, colpiti poi per due volte da de Jong al 12′ e al 33′. Godin ristabilisce l’equilibrio al 36′, ma al 74′ è Diego Carlos, con una rovesciata che trova la sfortunata deviazione proprio di Lukaku, a segnare il gol della vittoria per gli andalusi.

Un primo tempo vibrante e spettacolare per la finale di Europa League

I nerazzurri partono subito fortissimo e al 5′ passano in vantaggio. Gran progressione di Lukaku verso l’area avversaria, Diego Carlos non riesce a trattenerlo e lo abbatte poco oltre il limite dell’area: è rigore. Dal dischetto va proprio il belga, che supera Bounou per l’1-0. Per Lukaku è il 34esimo gol in stagione: raggiunto Ronaldo ‘il Fenomeno’ per numero di reti segnate al primo anno in nerazzurro.

Il Siviglia, però, non si scompone e ci mette solo sette minuti a pareggiare: è il 12′, infatti, quando Luuk de Jong anticipa Godin su preciso cross di Jesus Navas e riequilibra la situazione. La partita è vivace e divertente, ma anche piuttosto tesa: l’Inter recrimina per un possibile mani in area di Diego Carlos, le panchine si beccano ed Ever Banega ha qualcosa da dire a Conte. Qualcosa di non troppo gradevole, vista la reazione del tecnico e del team manager Oriali.

Al 33′ gli andalusi completano la rimonta: è ancora de Jong a segnare, stavolta superando Handanovic con un colpo di testa. Tre minuti dopo, però, è un’altra capocciata firmata da Diego Godin a riportare la situazione in parità. La finale di Europa League va all’intervallo sul 2-2.

La ripresa: gli errori di Lukaku e la sconfitta finale per l’Inter

Il secondo tempo è sicuramente meno scoppiettante del primo: entrambe le squadre sono al termine di una stagione durata, di fatto, un anno intero, con quasi venti partite concentrate negli ultimi due mesi. L’Inter ha un paio di occasioni interessanti: una capita sui piedi di Gagliardini al 52′, ma il suo tiro è respinto dal difensore Jordan. L’altra, clamorosa, è a disposizione di Lukaku, che s’invola da solo in contropiede ma sparacchia addosso a Bounou.

Al 74′ arriva l’episodio decisivo. Sugli sviluppi di un calcio piazzato, la palla non viene respinta efficacemente dalla difesa e Diego Carlos colpisce con una spettacolare rovesciata un pallone che Lukaku devia goffamente in porta. È il gol decisivo: all’Inter non bastano gli ingressi di Eriksen, Sanchez, Moses e Candreva. Dopo sei minuti di recupero (dovuti soprattutto alle continue interruzioni ‘di mestiere’ degli andalusi) l’arbitro olandese Makkelie fischia la fine: l’ultimo trofeo europeo dell’Inter resta la Champions League del 2010, l’ultima Coppa Uefa (l’Europa League prima del 2009 si chiamava così) risale invece al 1998.

Fa festa invece il Siviglia, che tra le sue file ha, oltre all’ex interista Banega, anche gli ex milanisti Ocampos e Suso. Per la squadra allenata da Julen Lopetegui è sempre più record nella competizione: sono 6 le Coppe Uefa/Europa League in bacheca, zero le finali perse. Come dire: una coppa, un destino.

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