Tre donne di cui l’Italia deve andare fiera. Le Charlie’s Angels dell’atletica paralimpica azzurra, come le ha definite il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli.
Stiamo parlando ovviamente di Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto, il Trio delle Meraviglie che ai Mondiali paralimpici di atletica attualmente in corso a Parigi è riuscito a scrivere l’ennesima pagina storica per quanto riguarda lo sport italiano.
Lo ha fatto monopolizzando il podio più prestigioso, quello riservato alla gara regina di ogni competizione d’atletica: i 100 metri.
È successo di nuovo. I tre gradini del podio riservati alle tre migliori atlete paralimpiche dei 100 metri categoria T63 si sono tinti completamente di verde, bianco e rosso.
Un’unica bandiera. Tre grandissime prestazioni. Come già avvenuto alle ultime Paralimpiadi di Tokyo 2020.
È un’impresa che entra direttamente nei libri di storia quella compiuta da Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto ai Mondiali di Parigi. Di nuovo.
Le tre atlete azzurre sulla pista dello stadio Sébastien Charléty sono riuscite a conquistare rispettivamente la medaglia d’oro, d’argento e di bronzo della gara femminile dei 100 metri T63.
Esattamente lo stesso risultato che nel settembre del 2021 erano riuscite a realizzare ai Giochi Paralimpici in Giappone.
Così come a Tokyo, anche a Parigi a vincere è stata Ambra Sabatini, la quale ha anche stabilito il nuovo record del Mondo con il tempo di 13.98, diventando la prima atleta paralimpica a scendere sotto il muro dei 14 secondi.
Sul secondo gradino del podio è salita Martina Caironi, con il tempo di 14.35, mentre al terzo posto ha chiuso Monica Contrafatto grazie a un 14.67.
Tre prestazioni fantastiche per tre medaglie splendide e che hanno anche regalato all’Italia tre nuovi slot in vista delle Paralimpiadi in programma proprio a Parigi nel 2024.
Che questa possa essere stata dunque una prova generale sul suolo francese per cercare di centrare la terza tripletta ai prossimi Giochi Olimpici?
È quello che spera tutta l’Italia, a partire dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli:
“Un’altra straordinaria impresa del Trio delle Meraviglie. Un’altra emozione incredibile! Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto tingono completamente di azzurro, dopo Tokyo, anche il podio dei Mondiali di atletica leggera di Parigi. Queste tre incredibili atlete stanno scrivendo pagine memorabili dello sport italiano, non solo paralimpico. Per questo meritano un grandissimo applauso da parte di tutto il Paese”.
Emozionanti ed emozionate anche le parole pronunciate dalla vincitrice Ambra Sabatini al termine della gara, quando si è presentata ai microfoni delle tv di tutto il Mondo al fianco delle altre due azzurre:
“Non ho parole. Non me lo aspettavo per niente, dal momento che questa era una gara difficilissima. Devo ancora realizzare di aver fatto il record. Era un obiettivo che cercavo da tanto. Sono arrivata qui con molta tensione perché le ragazze mi hanno fatto sudare per tutta la stagione. Diciamo che ho preso colpi a destra e sinistra dopo Tokyo, ma ora eccomi qua. Mi sono riconfermata e questo è grandioso. Loro sono migliorate tanto. Martina aveva fatto un record incredibile e io ho provato ad avvicinarmi più volte. Monica ha fatto il personale quest’anno. Siamo tutte cresciute molto”.
Il record del Mondo la giovane Sabatini l’ha infatti tolto proprio alla veterana Martina Caironi, la quale ha dichiarato:
“Da Tokyo sono cambiate tante cose. Due anni sono tanti, ma siamo ancora qui e ancora nella stessa posizione. È stata una gara di alto livello. Personalmente non sono soddisfatta, probabilmente c’è stata un po’ di rigidità. L’emozione dopo tanti anni c’è ancora, soprattutto quando sei quella da battere. Sono comunque contenta di essere stata battuta così, perché penso che sia l’unico modo per poterla digerire. Qua è andata così, la partenza mi è sembrata abbastanza buona. Non avendo Ambra vicina e vedendola solo con la coda dell’occhio, a un certo punto ho cominciato a pensare, ma nei 100 non si deve pensare”.
Protagonista di un testa a testa con le altre due azzurre nei primi metri dopo la partenza, Caironi si è dovuta piegare all’allungo micidiale di Sabatini nella seconda parte di gara, ma è riuscita comunque ad avere la meglio di Monica Contrafatto, la quale sa però bene quanto valore abbia il terzo posto conquistato alla sua età:
“Siamo le tre meraviglie dell’atletica paralimpica italiana e spero che lo saremo ancora a lungo. Quest’anno ho fatto il personale a 42 anni e ciò significa che il fisico ancora regge. Adesso un po’ di vacanza, poi a settembre ricominciamo il nostro anno immerse nell’allenamento. Se Dio vuole, ci rivedremo a Parigi”.
Ha concluso Contrafatto, ricordando così a tutti come il prossimo grande obiettivo delle Charlie’s Angels azzurre sia quello di ripetersi per una terza volta alle Paralimpiadi dell’anno prossimo.
Nel frattempo, non ci resta che celebrare con orgoglio tre campionesse che ci invidiano in tutto il Mondo. Tre interpreti di un film da Oscar.
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