Crotone, è allerta meteo: si gioca comunque il match contro la Lazio

Non bastava la pandemia da Coronavirus. Il calcio italiano in queste ore deve fare i conti anche con un altro “avversario”: il maltempo. Oltre al freddo e al forte vento, atteso nelle prossime ore a Firenze, è stata diramata un’allerta anche a Crotone, dove la formazione di casa, allenata da Giovanni Stroppa, affronta la Lazio questo pomeriggio alle ore 15.00. Sulla città calabrese è infatti prevista anche per le prossime ore pioggia torrenziale. Il rischio di un rinvio della partita era davvero dietro l’angolo, ma alla fine vista l’agibilità dell’Ezio Scida, la Prefettura ha dato l’ok per lo svolgimento del match.

A Crotone, nella giornata di ieri, l’acqua caduta ha provocato diversi allagamenti. La città si è risvegliata con strade invase da fiumi d’acqua. La pioggia battente, caduta per tutta la notte e fino alle prime ore di questa mattina, ha messo in ginocchio la città causando ingenti danni. Dal centro alla periferia garage e scantinati allagati, data la quantità d’acqua caduta. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco. Il Dipartimento della Protezione Civile già dalla giornata di ieri aveva emesso un’allerta meteo rossa.

L’allarme della Protezione Civile a Crotone

Gli occhi si sono subito puntati sul terreno dello stadio Ezio Scida, che si presenta pesante per la pioggia caduta e che ha avuto di un ottimale drenaggio per garantire il regolare svolgimento del match. Oltre all’acqua, le due squadre troveranno inoltre freddo e vento di grecale che soffia sul capoluogo calabrese con raffiche superiori ai 40 km orari.

“Non ho avuto ancora indicazioni, ma da quello che sappiamo la partita si fa”, ha spiegato il direttore sportivo del Crotone, Beppe Ursino, in una recente dichiarazione. Mentre la Protezione Civile ha dichiarato allerta rossa per l’intera giornata, il sindaco di Crotone ha intanto lanciato un appello ai cittadini. “La situazione meteo in queste ore è destinata a peggiorare”, ha spiegato Vincenzo Voce. Restate a casa per la sicurezza e per non ostacolare il lavoro delle squadre di soccorso”.

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