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Alla Juventus è bastato lo 0-0, nella gara di ritorno giocata contro l’Inter all’Allianz Stadium, per regalarsi un posto in finale di Coppa Italia per la ventesima volta nella propria storia. Forte del 2-1 dell’andata di semifinale, giocata a San Siro sette giorni prima, i bianconeri hanno condotto con lucidità fino al termine una partita aspra, condita dalle polemiche fra il tecnico dei nerazzurri Antonio Conte e il presidente della Juventus Andrea Agnelli, anche se entrambi i tecnici hanno preferito parlare di calcio giocato in conferenza stampa.
Juventus in finale di Coppa Italia, Pirlo: “Abbiamo meritato”
“È una finale meritata, davanti a una grande squadra – ha dichiarato Pirlo davanti ai cronisti -. Abbiamo sfruttato i giovani nelle prime due gare di Coppa, nella fase più difficile abbiamo schierato giocatori di personalità, sfruttando le loro caratteristiche e capacità per andare in finale“.
“Nelle partite importanti questi giocatori difficilmente sbagliano – ha aggiunto il tecnico bresciano -. Abbiamo fatto una grande partita nelle due fasi. Avevamo pochi giorni per organizzarci, ma siamo stati bravi perché nonostante l’Inter abbia avuto un buon possesso palla non abbiamo mai lasciato occasioni. Con Agnelli? Ci siamo abbracciati, eravamo contenti: quando si vincono queste partite c’è euforia”.
Inter delusa, Conte: “Nessun fallimento, per i miracoli ci stiamo attrezzando”
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Pur evitando riferimenti al battibecco con Agnelli, Antonio Conte si è comunque mostrato irritato quando gli è stato chiesto se la stagione dell’Inter, che ora resta in corsa solo per il campionato, possa addirittura considerarsi fallimentare.
“Penso che in tutte le competizioni vinca una sola squadra – ha detto Conte -. Se tutte le altre dovessero fallire perché non vincono sarebbe un disastro, negli ultimi anni allora tutte le altre squadre hanno fallito la stagione. Penso che l’Inter anche stasera abbia dimostrato di aver accorciato molto le distanze con la Juve sotto tutti i punti di vista. Ci deve dare forza e fede in ciò che facciamo”.
“Dobbiamo lavorare e cercare di migliorare anno per anno la squadra – ha poi concluso il tecnico dell’Inter -. Adesso, nonostante le difficoltà, il gap con la Juve è diminuito. L’abbiamo dimostrato. Per i miracoli ci stiamo attrezzando”.
