Coni, Malagò: “Sanzioni Cio? Impegni presi sono chiari”

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“Abbiamo ancora viveri per una settimana scarsa. Ci sono degli impegni verbali assolutamente chiari. Il Paese ora ha altre priorità, ma non è certo colpa nostra se si è arrivati all’ultimissimo a trattare su questo argomento. Sono due anni che ci giriamo attorno ma non si è trovata una soluzione. Non sono riusciti in due anni a mettere i puntini sulle ‘i’. Per evitare sanzioni dal Cio basta che il governo dimostri con una norma di mantenere gli impegni presi in tempo. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, riguardo al rischio per l’Italia di sanzioni da parte del Cio, che richiede garanzie sul rispetto dell’autonomia del Coni entro il 27 gennaio. “Ricordo che questa data è importante, per non dire sacra, perché non ci saranno a breve altre riunioni dell’Esecutivo visto che a inizio marzo ci saranno le elezioni”.

Olimpiadi, Malagò: “Porte chiuse? Si deve fare di necessità virtù”

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“Le Olimpiadi di Tokyo a rischio? Il Cio si confronta quotidianamente col governo giapponese e con il comitato organizzatore ed ha ribadito la volontà e le regole del gioco nuove. Si dovrà organizzare sulla base di quelle che in quel momento saranno le situazioni contingenti, ma anche specifiche del Paese. I Mondiali di Cortina si faranno senza pubblico con gli atleti in bolla. Ho visto che c’è stato un’audience importante domenica sera (Per Inter-Juve, ndr): sembra quasi che qualcuno si è abituato a vedere le partite senza pubblico. Purtroppo devi fare di necessità virtù. Giochi a porte chiuse? Non mi sbilancio, l’inizio è fissato per il 23 luglio. Il Giappone è un’isola, vediamo quello che succede”. Lo ha dichiarato sempre il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, al termine della riunione della giunta.

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