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Champions League, Juventus eliminata: l’amarezza di Andrea Pirlo

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“Io parlo per quest’anno e non degli anni passati. Abbiamo commesso quattro errori in due partite: è normale uscire in una competizione come la Champions League. C’è tanta amarezza nelle parole di Andrea Pirlo, dopo l’inutile vittoria della sua Juventus per 3-2, dopo i tempi supplementari, contro il Porto, che ha sfruttato la regola dei gol in trasferta per eliminare i bianconeri dalla Champions League.

Per il club campione d’Italia in carica, il trofeo continentale più importante resta una vera e propria balena bianca. Nonostante la presenza in campo di Cristiano Ronaldo, è arrivata la seconda eliminazione consecutiva agli ottavi, dopo quella della scorsa stagione contro il Lione, quando alla guida dei bianconeri c’era Maurizio Sarri.

Juventus-Porto 3-2 (dts), vittoria inutile per i bianconeri

Reduce dall’1-2 subìto in terra portoghese, all’Allianz Stadium la Juventus si è da subito complicata la vita, subendo la rete dello 0-1 su rigore realizzato da Sergio Oliveira. Nel secondo tempo è stata una doppietta di Federico Chiesa, al 49′ e al 63′, a ribaltare il punteggio e a portare le due squadre ai supplementari.

Nonostante l’inferiorità numerica (per l’espulsione al 54′ di Taremi) il Porto ha sfruttato l’unica occasione dell’extra time, una punizione velenosa di Sergio Oliveira al minuto 115, sulla quale la barriera è stata tutt’altro che efficace. Due minuti dopo Rabiot ha realizzato di testa il gol della speranza, ma negli ultimi minuti i portoghesi hanno difeso il l’utile svantaggio, esultando al fischio finale.

Fallimento Champions, Andrea Pirlo non si scoraggia

Così Pirlo nel dopopartita: “Abbiamo iniziato abbastanza bene, poi dopo il loro gol abbiamo avuto minuti di disagio, subendo l’impatto della situazione. Nel secondo tempo l’avevamo rimessa in piedi, gli episodi potevano girarci a favore”.

Il tecnico bianconero è consapevole dell’obiettivo Champions League fallito, ma resta fiducioso per il futuro. “Con il presidente Agnelli ho parlato a fine partita di futuro, di quello che dobbiamo continuare a fare, della partita. Non mi ha rassicurato di niente, io ero già tranquillo. Mi ha detto che il progetto è appena iniziato, da qui si va avanti. I giocatori nuovi hanno la personalità da Juventus e da qui si riparte”.

Sara Iacomussi

Classe 1992, da ottobre 2018 è la corrispondente da Torino per importanti editori in veste di videogiornalista. Formata al Master in Giornalismo Giorgio Bocca, è professionista dal 2017

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