Wojciech Szczesny non giocherà la finale di Supercoppa Italiana per “colpa” di un pezzo di carta. Con le nuove norme anti-Covid non lasciano molti margini sulla questione vaccinale. Massimiliano Allegri lo ha annunciato nella conferenza stampa alla vigilia del match: a San Siro in campo contro l’Inter tra i pali ci sarà Mattia Perin. Il quale quest’anno è stato chiamato in causa in quattro occasioni (3 volte in Serie A, 1 in Champions League). Perché?
Eppure domenica sera il portiere della Juventus era schierato regolarmente nella formazione titolare contro la Roma. Una parte della spiegazione è nelle parole dell’allenatore. “Tutti i giocatori sono vaccinati, lui è stato l’ultimo”, ha rivelato Allegri. Fino a dopodomani Szczesny non avrà il Super Green Pass. “Di conseguenza potrà arrivare allo stadio all’ultimo momento e andrà in panchina”. L’altra parte, quella più esaustiva, fa riferimento ai nuovi provvedimenti entrati in vigore il 10 gennaio e pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre scorso (art.1, Decreto Legge 229 del 30/12/21). Lui non può stare a stretto contatto con altri tesserati durante le attività di gruppo, nelle ore che precedono l’avvicinamento alla gara (viaggio in bus, ritiro).
Tutto questo perché Szczesny ha iniziato di recente il ciclo vaccinale con la somministrazione della prima dose. Il certificato verde è disponibile dopo circa due settimane da essa e l’entrata in vigore del Super Green Pass necessario per accedere agli stadi ha rischiato di complicare le cose. Ma non per gli sportivi professionisti, ecco perché Szczesny potrà arrivare allo stadio autonomamente, solo per svolgere la propria attività lavorativa (in questo caso andando in panchina).
Tra le norme emanate dal Governo (quali ulteriori misure di contenimento della diffusione del Covid) e il protocollo FIGC, infatti, l’estremo difensore non potrebbe accedere all’impianto prima del calcio d’inizio. Un paradosso, se vogliamo, ma a oggi il quadro normativo è questo. Il caso del Super Green Pass di Szczesny è molto simile alla situazione di altri due calciatori: Nicola Sansone (nei giorni scorsi pubblicò un post che ha fatto discutere) e Adama Soumaoro, entrambi del Bologna. I due sono stati assenti nella partita di campionato contro il Cagliari per la stessa ragione (non hanno il green pass rafforzato avendo iniziato da poco il ciclo vaccinale).
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