Sorteggi Champions, le fasce delle italiane e i criteri di assegnazione

Domani, a partire dalle 18, a Nyon si terranno i sorteggi dei gironi della Champions League 2021/2022. Mai come quest’anno, però, l’equilibrio nella prima fase del torneo è incerto. L’ago della bilancia, più che quella delle teste di serie, lo farà infatti la seconda fascia, dove è inserita la Juventus. L’Italia ha delle rappresentanti anche nelle altre tre: Inter in prima, Atalanta in terza e Milan in quarta.

Ma come funziona, di preciso, l’assegnazione delle fasce al sorteggio di Champions? E su quali criteri si basa? Partiamo dalle teste di serie. Gli otto club che compongono la prima fascia sono infatti i vincitori della Champions dell’anno precedente (Chelsea), dell’Europa League (Villarreal) e dei principali campionati continentali. E cioè: Manchester City (Premier League); Atletico Madrid (Liga); Bayern Monaco (Bundesliga); Lille (Ligue 1); Sporting Lisbona (Primeira Liga); e Inter (Serie A), appunto.

Champions, la composizione delle fasce

La composizione delle fasce, però, non dipende solamente il rendimento di una squadra in una determinata competizione nella stagione precedente. Ad incidere è infatti anche il coefficiente di ranking di una formazione, che si modifica a seconda dei piazzamenti nazionali e internazionali. Ecco perché il Milan, secondo in Serie A l’anno scorso e con sette Champions in bacheca, si trova in ultima fascia. A pesare sono infatti i risultati non entusiasmanti delle stagioni precedenti: dal 2013-2014 non sono mai andati oltre al quinto posto in classifica.

Analoga la situazione in campo internazionale. Il Diavolo non gioca in Champions proprio dalla stagione 2013-2014 e in Europa League non è mai andato oltre gli ottavi di finale. In terza fascia troviamo invece l’Atalanta, della quale viene premiato il rendimento costante. Oltre agli ottimi risultati in Serie A, infatti, la Dea si qualifica in Champions da tre anni di fila e nel 2018-2019, alla prima partecipazione, è arrivata fino ai quarti di finale.

Sorteggi gironi, seconda fascia decisiva

Infine, in seconda fascia la Juventus, reduce dal quarto posto in campionato dello scorso anno ma finalista nel 2015 e nel 2017. Oltre ai bianconeri troviamo Real Madrid, Barcellona, Manchester United, Paris-Saint Germain, Liverpool, Siviglia e Borussia Dortmund. Il meglio del calcio europeo. Ecco perché, quest’anno, a disegnare gli equilibri dei gironi sarà soprattutto la seconda fascia.

Paradossalmente, inoltre, nonostante sia fra le teste di serie anche l’Inter rischia di imbattersi in un girone di ferro, proprio a causa della composizione della classe inferiore. Come detto, esclusa la prima (che riunisce i detentori di titoli nazionali e internazionali), l’assegnazione delle altre tre fasce dipende principalmente dal ranking delle singole squadre.

Quanto ‘pesa’ il ranking in Champions?

Quest’ultimo, a sua volta, dipende dai piazzamenti di un club negli ultimi cinque anni. Insomma, un team che ottiene ottimi piazzamenti nel proprio campionato (top 3) e che si qualifica per la Champions League ha buone possibilità di finire in seconda fascia. Specie, soprattutto, se nel cammino europeo degli anni precedenti è riuscito a conquistare un buon posizionamento come il raggiungimento della fase ad eliminazione diretta.

Il singolo piazzamento di valore, però, può bastare. Una squadra che raggiunge la finale di Europa League, ad esempio, ma che negli anni precedenti è sempre stata quarta o quinta in campionato può non avere i punti necessari per essere in seconda fascia ai sorteggi. Infine, se una squadra posizionata più in alto nel ranking non dovesse superare i play-off, quella immediatamente successiva potrebbe sperare in salire di classe.

Impostazioni privacy