Si torna a parlare dell’assegnazione dei Mondiali di calcio 2018 e 2022 rispettivamente a Russia e Qatar, e di presunte corruzioni nel corso del procedimento. La vicenda è ora al vaglio della procura del distretto est di New York. Nella giornata di lunedì scorso è stato infatti depositato un fascicolo in cui si accusano alcuni funzionari di alto rango della Fifa di aver votato a favore di Russia e Qatar in cambio di tangenti.
La dichiarazione pubblicata nell’ufficio del procuratore parla di “tangenti che riguardano, tra le altre cose, i contratti per i media e i diritti di marketing per ulteriori eventi calcistici e la selezione che la Fifa ha operato per scegliere i Paesi ospitanti di diverse edizioni dei Mondiali, inclusi quelli del 2018 disputati in Russia e quelli del 2022 assegnati al Qatar”.
Una situazione decisamente delicata, su cui la Fifa è stata interpellata dall’agenzia giornalistica russa ‘TASS’. Questo è stato il conseguente commento: “La Fifa sta seguendo da vicino queste indagini e tutti gli sviluppi correlati nei processi legali in corso negli Stati Uniti e in altre parti del mondo. È importante sottolineare che la Fifa stessa si è costituita come parte civile nei procedimenti penali statunitensi e che alti funzionari della Fifa sono in contatto regolare con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. A seguito dell’ultima accusa, la Fifa chiederà al DOJ (il Dipartimento di Giustizia statunitense, ndr) ulteriori informazioni su queste questioni”.
La federazione, consapevole di quanto sia delicata la vicenda sui Mondiali 2018 e 2022, ha anche aggiunto: “Il comitato etico della Fifa ha già imposto sanzioni, incluse squalifiche a vita, ai funzionari di calcio menzionati in questo processo”.
“Per quanto riguarda il punto di vista della Fifa, nel caso in cui siano verificati atti di illecito da parte di funzionari del calcio, le persone in questione dovrebbero essere soggette a sanzioni penali. Dato che i rispettivi procedimenti penali sono in corso, per il momento non siamo in grado di commentare ulteriormente”, ha spiegato ancora la Fifa.
Di un possibile scandalo corruzione legato ai Mondiali 2018 e 2022 si era già discusso in passato. L’indagine condotta dalla stessa Fifa, tuttavia, non aveva riscontrato violazioni. “Alla Russia è stato concesso il diritto di ospitare il campionato del mondo su una base assolutamente legale“, ha commentato il portavoce del governo russo Dmitry Peskov, negando categoricamente le accuse.
La Fifa fu travolta da uno scandalo il 27 maggio 2015. Quel giorno, alla vigilia del Congresso FIFA a Zurigo, furono arrestati nove funzionari di alto livello dell’organizzazione: in seguito a tale terremoto dovettero lasciare il proprio incarico l’allora presidente della Fifa Joseph Blatter, il segretario generale Jerome Valcke e il presidente della Uefa, Michel Platini.
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