Il capitano della Nazionale danese di calcio, Simon Kjaer, e lo staff medico della squadra riceveranno il Premio del Presidente Uefa 2021. A renderlo noto è stata la stessa Federcalcio europea tramite una nota ufficiale. L’Uefa ha infatti deciso di premiare “tutte le persone che hanno salvato la vita a Eriksen, colpito da arresto cardiaco” durante il match di Euro 2020 Danimarca-Finlandia al Parken Stadium di Copenhagen del 12 giugno scorso.
“Grazie alla prontezza e all’esperienza dello staff medico, Eriksen è stato rianimato in campo e oggi sia avvia verso il recupero – si legge nella nota –. Il premio va anche a Simon Kjaer per la sua velocità nell’aiutare Eriksen e per la leadership dimostrata”. Il presidente Uefa, Aleksander Ceferin, ha definito i destinatari del riconoscimento “i veri eroi di Euro 2020. Per me è un grande onore consegnare loro il Premio del Presidente Uefa”.
I nomi dei premiati
Oltre a capitan Kjaer, il premio andrà anche ai membri del team medico locale. E cioè il direttore sanitario Mogens Kreutzfeldt, il responsabile medico dello stadio Frederik Flensted, il medico d’urgenza a bordo campo Anders Boesen e il paramedico Peder Ersgaard. Premiati anche Jens Kleinefeld e Valentin Velikov dell’Uefa Venue Medical Officer; oltre al fisioterapista Morten Skjoldager e al medico Morten Boesen dello staff della Danimarca.
Il team medico è intervenuto rapidamente e ha salvato Christian Eriksen grazie alla rianimazione cardiopolmonare e al defibrillatore, per poi accompagnare il giocatore in barella fino in ospedale. “Siamo accorsi per aiutare e fare il nostro lavoro”, ha dichiarato Kreutzfeldt.
“Abbiamo fatto quello che dovevamo e quello che ci hanno insegnato. Ognuno conosce il suo ruolo, ognuno sapeva cosa fare – ha aggiunto –. Non ci siamo fatti prendere dall’emozione. Dopo, ovviamente, stavamo come tutti. Eravamo contenti e orgogliosi del buon esito”.
Le parole di Eriksen
Nella nota ufficiale, l’Uefa riporta anche un messaggio di ringraziamento da parte dello stesso Eriksen. Il centrocampista danese ha detto che i medici hanno “fatto un lavoro fantastico e mi avete salvato la vita. Un enorme grazie anche al mio amico e capitano Simon e ai compagni della Nazionale per il vostro sostegno, sia il 12 giugno che dopo”.
Infine, il calciatore nerazzurro si è rivolto “a tutti i tifosi che hanno mandato messaggi a me e alla mia famiglia. Significano molto e ci hanno dato forza e sostegno. Grazie”.