Incredibile momento di dolore e lutto nel mondo del calcio. Il giocatore perde la vita, dopo aver parato un rigore. Lacrime sugli spalti, c’era anche la famiglia.
Poteva, anzi doveva essere una domenica come tante. E invece è diventato un giorno di grande dolore. Si tratta della domenica appena trascorsa, in Belgio. In programma per il campionato provinciale delle Fiandre Occidentali c’era la sfida tra Winkel Sport B e Westrozebeke. Un match che non ha avuto attimi di gioia o meglio questi si sono fermati, quando il portiere della squadra di casa, ovvero Arne a, si è presentato fra i pali per provare a parare un calcio di rigore.
Mentre si accingeva a realizzare quella che è un’ordinaria azione di gioco, che vede l’estremo difensore come protagonista di tutta l’attenzione, il calciatore tragicamente si è accasciato al suolo ed ha perso la vita. Aveva, e questa è l’ironia del destino, parato il tentativo accessorio ma subito dopo è caduto a terra ed è collassato.
Nell’immediato sono intervenuti i soccorritori, i quali hanno provato disperatamente un massaggio cardiaco, che però non ha sortito alcun tipo di effetto. Il calciatore è stato anche trasferito all’ospedale, ma non è stato possibile realizzare il salvataggio, nel quale tutti speravano. E quindi il giocatore è stato dichiarato morto.
Arne Espeel aveva soltanto 25 anni ed è ancora più doloroso sapere che in tribuna, per assistere al match e trascorrere una bella domenica a supporto del ragazzo, c’era anche la sua famiglia. Quindi i parenti hanno assistito importanti al triste dramma dalle tribune dello stadio. Fino a quel momento la sfida era apparsa anche molto avvincente, la foga agonistica si vedeva in ogni azione di gioco, anche perché trattasi di una partita importante peri calendario.
Quando sul dischetto si è presentato Mohammed El Baghdadi, tutto poteva immaginare fuorché di essere l’ultimo volto negli occhi di Espeel. Giusto il tempo di gioire per la parata e il cuore del portiere si è fermato. I compagni di squadra l’hanno visto tremare a terra, hanno reagito chiedendo aiuto ma poi hanno assistito a un destino ineluttabile.
Dopo aver provveduto col defibrillatore e dopo diversi tentativi di rianimazione, si attende di stabilire che effettivamente si sia trattato di un arresto cardiaco. In panchina c’era anche suo fratello Aaron, che gioca nella medesima squadra, ovvero il Winkel Sport B. Nell’immediato ha poi scritto un comunicato l’RFC Mandel United, il quale sui social ha condiviso una testimonianza di amore e vicinanza nei riguardi del calciatore: “Siamo sotto choc. Arne giocava con noi fin da bambino ed era benvoluto da tutti. Quello che è successo è incomprensibile”.
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